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Simoni: “Inter incomprensibile. Napoli senza Higuain? Grosso problema”

L'ex allenatore di Inter e Napoli presenta il match clou della 33^ giornata in programma stasera al Meazza

Redazione ITASportPress

Il match clou della 33^ giornata del campionato di Serie A è senza dubbio quello del Meazza tra l'Inter di Roberto Mancini e il Napoli di Maurizio Sarri. Uno che conosce bene entrambe le realtà per aver allenato sia i nerazzurri che i partenopei è Luigi Simoni che, intervistato da tuttonapoli.net, ha introdotto i temi del match di questa sera: "Sarà una partita molto importante per entrambe. L'Inter ha ancora speranze di arrivare al terzo posto e questa è una gara fondamentale per provare a raggiungere la Champions League. I nerazzurri hanno fatto vedere delle buone cose in alcuni momenti, mentre in altri si sono viste delle difficoltà. È una squadra che in casa metterà tutto il potenziale tecnico che ha a disposizione, sarà una partita equilibrata. Il Napoli se la giocherà, ma dovrà fare i conti con la squalifica di Higuain. Questo è un problema abbastanza grosso, in una partita del genere ti manca un giocatore che ti fa partire sempre da 1-0. L'Inter è un po' incomprensibile, a volte parte fa una partita bella, in altri casi, invece, fa una gara criticabile anche nel gioco. Non sai mai che Inter ti capita di incontrare. Il Napoli, sotto certi aspetti, ha una continuità migliore e ti dà l'impressione che possa fare qualcosa di più”.

IL NAPOLI E IL SOGNO SCUDETTO - “Sei punti sono tanti, ma ci sono possibilità di recupero. Se devo fare una previsione, è più probabile che lo vinca la Juventus, però la speranza per quelli dietro ancora c'è ed è sufficientemente valida”.

UN BILANCIO SUL PRIMO ANNO DI SARRI - “Mi sembra che abbia fatto un buon lavoro, senza dubbio. Ha trovato anche un'annata particolarmente positiva di Higuain che ti fa cominciare tutte le partite con 1-0, questo sicuramente ti aiuta rispetto al passato. Se hai un attaccante cosi parti già avvantaggiato”.

LA SQUALIFICA DEL PIPITA - “Mi sembra esagerata. Però, Higuain se l'è andata anche un po' a cercare. È andato avanti un po' troppo in una protesta che non voleva finire. Protestare va bene, ma se vai oltre sai che c'è la penalizzazione. A mio avviso, quattro giornate erano troppe per il fatto visto in tv, però anche lui ha le sue colpe. Poteva lamentarsi come fanno tutti però senza continuare come poi ha fatto”.

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