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Spezia, Provedel ringrazia Italiano: “Prima della chiamata del club ero disperato. Voglio ripagare la fiducia riposta in me”

Redazione ITASportPress

Il portiere si racconta in questa stagione da neopromossi in Serie A

Interessante intervista rilasciata ai microfoni di Radio Sportiva dal portiere dello Spezia Ivan Provedel. Il giovane classe 1994 ha parlato della stagione del club ligure che sta stupendo per gioco e risultati in questo avvio di stagione, specie se si conta che si tratta di una neo promossa alla prima esperienza in assoluto in Serie A.

Provedel: crescita e ambizioni

Parte, prima di tutto, dalla sua situazione e da una stagione che sembrava poter essere in salita viste le premesse a livello personale: "Durante il mercato ero abbastanza 'disperato'", ha dichiarato Provedel. "A Empoli non giocavo ed ero ai margini. Questa chiamata dello Spezia è stata molto importante per cercare di dare il contributo giusto. Italiano mi ha dato fiducia e io cerco di dare il massimo in allenamento e poi in partita per il bene della squadra. Voglio cercare di ripagarla". Sul suo passato: "Ho avuto la chance di giocarmi la A due anni fa e sono stato valutato poco in grado di starci. Non è detto che ora lo sia, ma voglio dimostrare di potermela giocare".

Dal momento personale a quello delle squadra: "La sosta è stata utile per coloro che non sono partiti per le Nazionali. Adesso pensiamo all'Atalanta, una delle squadre più complicate da affrontare: stiamo lavorando molto sull’attenzione per cercare di essere pronti". "Tante partite ravvicinate? Purtroppo ci stiamo abituando. Il ritmo ormai è questo e fa meglio chi riesce a mantenere una certa qualità nel lungo perdiodo".

E ancora sulla squadra: "Storicamente le neopromosse faticano sempre in A, ma per quello che si è visto penso sia possibile giocare bene e proporre le proprie idee. Più o meno come ha fatto il Verona lo scorso anno. Secondo me avremmo meritato qualche punto in più in classifica. La Serie A è questa, stiamo lavorando e dobbiamo migliorare ancora tanto. Mister Italiano? La sua idea si basa su organizzazione e proposta di gioco. Visto che siamo una neopromossa bisogna fare qualcosa in più degli altri e cerca di trasmetterci questo, arrivando a segnare attraverso la trama. Ora si parla tanto di lui ma l’importante è che si parli ancora a fine anno perché vorrà dire che avremo fatto qualcosa di speciale".