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Tagliavento: “La mia svolta la notte delle “manette” di Mou. Cancellerei errori Muntari e un Juventus-Inter…”

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Tagliavento ammette i suoi errori e si ricorda anche del Crotone

Redazione ITASportPress

Dopo aver diretto più di 200 partite in Serie A e altre in campo internazionale, la nuova vita dell'ex arbitro Paolo Tagliavento è a Terni, in Serie C, dove sarà il nuovo club manager del sodalizio umbro ma con un ruolo molto simile al direttore generale. Alla Gazzetta dello Sport, l'ex fischietto, dopo aver restituito la tessera all’Aia, ha concesso una interessante intervista dove ha fatto luce su alcuni errori che lo hanno visto al centro di feroci polemiche a cominciare dal gol ingiustamente non assegnato al Milan di Muntari. Partenza però dalle "manette" di Mourinho in un Inter-Sampdoria. «Quella è stata la partita della svolta, ho dimostrato di poter dirigere a grandi livelli. E in campo ero tranquillo, sapevo di aver preso le decisioni giuste, comprese le 2 espulsioni interiste».

Poi c’è la rete fantasma di Muntari, in Milan-Juve.

«Sembra un secolo fa, perché oggi quella situazione sarebbe risolta in un secondo. Avevo la sensazione che il pallone avesse varcato del tutto la linea, se vedete le immagini ho già il braccio a indicare il centrocampo. Ma serviva l’ok dell’assistente che era nella posizione migliore, mentre io era al limite dell’area. Era concentrato sul fuorigioco e si perse il gol, mi disse che Buffon aveva parato sulla linea. Peccato».

Se potesse tornare indietro quale errore arbitrale cancellerebbe?

«A parte Muntari, un Juve-Inter 1-3 diretta molto male. E poi il gol tolto al Crotone contro il Cagliari nell’ultimo campionato: potevamo fare molto meglio».