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Thuram, che attacco a Bonucci: “Le sue parole violente quanto i buu razzisti…”

"È a causa di queste persone che non si fanno passi avanti nel razzismo"

Redazione ITASportPress

Continuano ad arrivare commenti da tutta Europa sul caso che ha visto coinvolto l'attaccante della Juventus Moise Kean durante la sfida alla Sardegna Arena contro il Cagliari. Un'esultanza che non è andata giù a parte delle tifoseria rossoblù che ha risposto, purtroppo, anche con urla e cori a sfondo razzista. C'è chi ha preso le difese del giovane bomber bianconero, ma c'è chi, dopo avergli dato una pacca sulla spalla, ha dichiarato che anche lui ha sbagliato nell'atteggiamento.

Sono fresche le parole di Leonardo Bonucci su compagno di squadra: "La colpa è al 50% sua". Un commento che non è andato giù a molti. Dalla Francia, un ex proprio della Juventus, Lilian Thuram è tornato a parlare di razzismo e di questo caso specifico ai microfoni de Le Parisien.

ATTACCO - "Interessante quanto detto da Bonucci. In pratica ha detto quello che in tanti pensano, ovvero che Kean si è meritato di ricevere quelle cose. Ma la domanda da fare a Bonucci sarebbe 'cosa ha fatto Kean per meritarsi di essere chiamato scimmia e meritarsi tanto disprezzo?'. Le sue parole sono violente quanto tutti quei buu razzisti ricevuti da Kean. È come quando una giovane donna viene violentata e alcune persone la accusano per il modo in cui, magari, si è vestita. È a causa di queste persone che non si fanno passi avanti nel razzismo".

STUPIDO? - E alla domanda se Bonucci sia stato stupido a dire certe cose: "Bonucci non è stupido. ha una certa idea della società. I commenti di Bonucci sono vergognosi. Bisogna essere tutti d’accordo sul razzismo. Questi buu sono il disprezzo nei confronti delle persone di colore, compresi i bambini. Kean ha fatto bene a rimanere fiero e con la testa dritta davanti alle avversità. Cosa si deve fare per fermare il razzismo? Il contrario di quel che ha fatto Bonucci. I calciatori devono essere solidali con i compagni. La violenza che i calciatori di colore subiscono sul campo viene riflessa nella vita di tutti i giorni in tutto il mondo. Dovrebbe smettere di giocare, la realtà è che nessuno vuole farlo".