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Torino, Cairo: “Favorevole al Var, ma il suo utilizzo non mi convince. Noi penalizzati. Su Belotti…”

Cairo (getty images)

Le parole del presidente granata

Redazione ITASportPress

Intervenuto sulle frequenze di Radio Rai durante la trasmissione Radio Anch'Io Sport, Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato della sua squadra e si  è soffermato soprattutto sull'uso del Var, che a suo modo di vedere, non è ben utilizzata dagli arbitri come confermano i diversi errori subiti dalla squadra granata.

VAR - "Siamo a tre punti dalla Champions. Questo Torino mi soddisfa. Siamo reduci da alcune partite in cui gli errori arbitrali ci hanno penalizzato. Dal fallo su Iago Falque con la Roma al gol convalidato al Frosinone. Con quei punti saremo alla pari della Lazio. Non capisco perché non si usi la Var. Prima mi convinceva, ora non la si usa. Ci sta che l'arbitro non veda una situazione, ma deve andare a vedere le immagini al Var. Se non ci vai, sbagli. Io credo ancora nel Var, ma dopo un anno bisogna aver imparato e non capisco perché ancora non si usi nel modo giusto. Richieste ufficiali? Non credo vadano fatti passi ufficiali. Penso che i messaggi che stiamo mandando siano piuttosto chiari. Parliamo apertamente, non c'è bisogno di nessuna proposta ufficiali a chi di dovere".

MERCATO E BELOTTI - "Se abbiamo bloccato Lazzari? Non stiamo pensando al mercato. Assolutamente no, non stiamo bloccando nessuno. Lui è molto bravo ma noi abbiamo diversi giocatori. Belotti non convocato? Mancini sta facendo una selezione per provare tutti, quindi in questo caso ha scelto altri. Belotti deve lavorare bene come sta facendo. Rimane con Mazzarri ad allenarsi e tornerà sicuramente più forte di prima. Il fatto di dover riconquistare la maglia dell'Italia può essere uno stimolo per lui". Ljajic? Preferiva una squadra in cui poteva giocare con continuità. Qui non aveva più il posto fisso. Ora abbiamo Soriano che sta recuperando la forma migliore e Iago Falque. Diciamo che i fantasisti li abbiamo".

SOGNI - I tifosi sognano in grande per il futuro e il presidente risponde alle loro domande. "Vincere lo scudetto? Non è facile. Tutto dipende dal fatturato. Noi abbiamo 70 milioni di fatturato, forse 100 se vendi qualche giocatore ma così poi ti indebolisci. Rispetto alla Juventus e alle altre big c'è questo grosso handicap. Questo non vuol dire che noi non proveremo a migliorarci".

CANDIDATI FIGC - "Chi non si candida sa di non avere il consenso per vincere. C'è l'accordo tra la Lega Pro e la Lega Dilettanti e credo anche i giocatori. Questo crea una bella percentuale. Io vorrei un presidente che inizi a lavorare sulle riforme. Io ho combattuto per avere Gravina. Ma abbiamo visto la situazione in questi mesi. Il caso della Serie B e della C è imbarazzante".