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Torino, Giampaolo: “Giocare contro la Juventus con cuore e personalità”

Redazione ITASportPress

Le parole del tecnico granata alla vigilia del derby contro la Juventus

Vigilia di derby della Mole e il tecnico del Torino Marco Giampaolo ha presentato la sfida contro la Juventus in programma domani alle 18,00. Il tecnico ha iniziato la conferenza stampa ricordando il suo stop per il Coronavirus che lo ha tenuto lontano dalla squadra per più di metà mese. "Eravamo rimasti a 20 giorni fa più o meno. Sono rimasto lontano dalla squadra fisicamente ma non emotivamente. Dal punto di vista della salute sono stato asintomatico i primi 2 giorni, poi ho avuto dei sintomi, che sono quelli più o meno noti e ancora mi trascino dietro qualche residuo di sintomatologie varie. Bisogna fare attenzione, fare sacrifici, isolarsi, non frequentare luoghi affollati, perchè poi può succedere quando meno ce lo si aspetta. Devo dire che restare 20 giorni a casa è stato pesante -riporta torinogranata.it-. "Ho lavorato molto, ho guardato tante partite del Toro e degli avversari, programmato lavori, stilato strategie. I miei collaboratori sono stati bravi a dare continuità al programma, con la squadra ci siamo confrontati con riunioni video. La cosa più dura della convalescenza è stato vedere la squadra in tv stando a casa sul divano, è una tortura indicibile. Io penso che il Toro sia migliorato e migliori sempre di più. In questa prima parte di campionato siamo stati penalizzati oltremodo da episodi, da situazioni di gioco e dai risultati. Io credo che avremmo potuto avere diversi punti in più perchè la squadra è andata in crescendo in prestazioni e consapevolezza, facendo enormi passi in avanti. L'augurio è di migliorarsi sempre, uscendo meglio da situazioni che fino ad oggi ci hanno dato un riscontro negativo".

DERBY -  "Giocare sempre con cuore, con organizzazione, imprescindibile, e con personalità, che io chiedo sempre ai miei calciatori. Bisogna giocare la partita sempre senza lasciarsi giocare dalla partita. Poi so che i risultati sono importanti ma sono sereno, anche ieri quando sono tornato ho visto bene la squadra, per cui il mio metro di misura è il lavoro quotidiano. Poi bisogna confrontarsi con le partite ma non penso mai che la singola partita sia determinante, il metro di valutazione è come i giocatori si allenano, Poi i risultati sono importanti, ma sono convinto che la squadra riuscirà a prendersi quello che merita. La partita la stiamo preparando come sempre, con attenzione e cura dei particolari, cercando di diminuire il gap con l'avversario attraverso organizzazione, lavoro, cuore, sentimento, personalità de nessun nervosismo. Io ricordo che la vigilia di quel derby di cui si parlava prima non mandai la squadra in ritiro, voleva dire assumersi una bella responsabilità, che mi presi verso i miei calciatori, ed avevo fiducia nei mezzi e nei sentimenti che provavo per i miei calciatori, Stavolta il ritiro abbiano dovuto farlo per i problemi legati al Covid, ma se fosse stato tutto normale magari lo avrei annullato. Questa è una partita che in condizioni normali si sente molto di più, ma la nostra squadra non ha mai avuto problemi di approccio alla partita".