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Torino, Hart: “Non uso più Google translate. Qui vivo bene”

In estate stupì il passaggio al Torino del portiere della Nazionale inglese. Oggi Hart spiega che la mossa è stata quella giusta

Redazione ITASportPress

Interessante intervista al portiere del Torino, Joe Hart, oggi sulla Gazzetta dello Sport. L'inglese ha superato i problemi con la lingua e ricorda quando gli diedero una lista con le 50 parole di calcio universali tradotte in italiano da imparare subito. Quattro mesi dopo a che quota siamo? «Capisco più di quello che riesco a dire e comunque a un numero sufficiente per “guidare” in campo, facendomi comprendere. In italiano». Dunque dopo due gare senza prendere gol - two clean sheets - non scriverà più «due lenzuola pulite». «Google translate non lo uso più, l’ho giurato». Ogni tanto le capita di pensare: che strano essere qui? «No, perché essere qui è la mia vita. A volte il calcio è pazzo, questo l’ho imparato: ora lo trovo un normale passaggio della mia carriera». In cosa sente di essere cresciuto in questi mesi italiani? «Ho conosciuto un’altra prospettiva del calcio, diversa. Vivo bene in una bella città, gioco in una squadra con gente e tifosi fantastici e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Non solo nel calcio».