Udinese, Tudor si presenta: “Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo”

Il nuovo allenatore dell'Udinese, Igor Tudor, si presenta in conferenza stampa, dopo la firma del contratto (valido fino al 30 giugno 2019). Queste le sue prime parole da tecnico del club friulano dopo l'esonero di Massimo Oddo, reduce da ben 11 sconfitte consecutive: Sarà un lavoro complicato quello di queste 4 giornate. Dobbiamo riprenderci subito per ripartire il prossimo anno con nuova energia. Il ruolo dell'allenatore chiaramente può fare la differenza. Non è il momento di parlare però. Dobbiamo rimboccarci le maniche e concentrarci sul Benevento. L'Udinese è una grande società. Credo che questa rosa sia interessante, con molti giovani buoni. E' una società in cui si può far bene. Ogni allenatore cerca di dare qualcosa di suo. Spero di poter mostrare qualcosa di buono già da domenica. Ho detto ai ragazzi di staccare oggi dopo l'allenamento. Ci vedremo sul campo domani alle 18 per preparare la sfida con il Benevento. L'importante in una squadra è la mentalità. Mi piace un gioco aggressivo, ad un'alta intensità. Con la società ci siamo piaciuti subito. Ho sempre apprezzato la serietà e la volontà di far lavorare un allenatore".

PRIMA ESPERIENZA IN ITALIA - Chiusa la sua carriera da giocatore con l’Hajduk Spalato, Tudor si avvicina al ruolo dell’allenatore entrando nello staff di Edy Reja, che lo nomina suo vice. Nel 2013 assume la guida tecnica del club croato, vincendo dopo poche settimane la Coppa Nazionale. Due anni dopo decide di dimettersi, sedendosi successivamente sulla panchina del Paok. I risultati non arrivano, così il club greco decide di esonerarlo. Stessa sorte gli tocca al Karabukspor e al Galatasaray, ultima esperienza prima di approdare adesso in Italia.

Niente ritorno di Stramaccioni, Guidolin o Delneri sulla panchina bianconera, tocca a Tudor conquistare la salvezza e costruire la nuova Udinese per i prossimi mesi.