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Udinese, Velazquez: “Sono sereno e fiducioso. Empoli? Attenzione alla scossa che può dare Iachini…”

Le parole del tecnico alla vigilia del match contro l'Empoli

Redazione ITASportPress

Sfida importante quella che si appresta ad affrontare l'Udinese di Julio Velazquez. La trasferta contro l'Empoli, caricata senza dubbio dall'arrivo del nuovo allenatore, si prospetta molto dura e complessa per i friulani e per il futuro dello stesso tecnico bianconero. Con soli 9 punti in classifica contro i 6 dei toscani, si annuncia un vero scontro salvezza. Intervenuto nella classica conferenza stampa di vigilia, l'allenatore spagnolo ha presentato il match:

MOMENTO - "La squadra sta bene, arriva bene a questa partita. Io sono fiducioso e tranquillo, penso a lavorare e a stare con la testa sugli allenamenti, non spreco energie per altre situazioni. Il rapporto con la società è bellissimo, con il patron e il ds c'è sinergia. Parliamo di tutto, mi piace molto questo modo di rapportarsi, posso solo parlare bene". Sull'ultima sfida contro il Milan: "Col Milan non abbiamo perso la partita per colpa di Opoku. Quando perdiamo, perdiamo tutti, quando vinciamo lo facciamo insieme. È un ragazzo che arriva da un'altra realtà, lavora bene e si impegna. Bisogna dare tempo. Sugli attaccanti, quando giochiamo contro squadre del nostro livello è più facile, contro le grandi non riesci a fare quello che vuoi. Dobbiamo migliorare, questo è il mio pensiero, mantenendo una mentalità positiva".

ATTENZIONE - "Andreazzoli ha fatto un lavoro straordinario, mi è piaciuto molto. L'analisi non può prescindere dal calendario, molto diffiicile. Era una squadra con principi di gioco ben definiti. Il cambio di allenatore comporterà un cambio nei principi di gioco e di modulo. Il contesto è diverso adesso, Iachini è molto emotivo, può dare la scossa alla squadra come ha fatto a Sassuolo, ma dobbiamo guardare soprattutto a noi". Sull'assetto dell'Empoli poi aggiunge: "Non ci penso. Abbiamo lavorato sia pensando ad una difesa a tre sia ad una a quattro. Dobbiamo lavorare su noi stessi, anche se mi piace analizzare la squadra avversaria. La cosa più importante è la qualità dei calciatori, poi moduli".

CHI GIOCA - "Per me è importante il gruppo, un giocatore da solo non vince le partite. Il calcio è uno sport di squadra, il calciatore migliora a livello individuale con l'aiuto dei compagni di squadra e dello staff". Sulle scelte di formazione, Velazquez non si sbilancia: "Non posso decidere già ora chi giocherà, dipende anche dal loro modulo. Ci potrebbe essere un cambio nella disposizione in campo".