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Serie A

Venezia, Zanetti: “Spero che i miei non abbiano paura di affrontare il Napoli”

(Getty Images)

Zanetti domani non potrà contare su diversi elementi: squalificati Aramu, Mazzocchi, Modolo e Vacca, mentre Crnigoj dovrebbe essere l'unico indisponibile per infortunio

Redazione ITASportPress

Alla vigilia del debutto in Serie A, il tecnico del Venezia Paolo Zanetti, ha presentato il match di domani con il Napoli.  "Le sensazioni sono buone, abbiamo lottato tanto per raggiungere questo sogno e ora si concretizza e diventa realtà, con tutto quello che si porta dietro a livello emozionale e tecnico, nel vero senso dello sport. Quindi come dico sempre ai ragazzi è perché ce lo meritiamo, ci siamo creati questa opportunità di affrontare con i grandi campioni, e un grande campionato. Dovremmo essere bravi a capire velocemente i ritmi e le velocità di questo campionato anche perché molti dei miei giocatori sono alla prima esperienza in torni come la Serie A. Quindi abbiamo il dovere di accelerare il più possibile per imparare questo tipo di processo. Puntiamo sulla fisicità perché affrontare una stagione sulla tecnica diventa difficile competere contro tante squadre, però ci vuole l'umiltà di capire dove siamo e quindi siccome non possiamo competere dal punto di vista tecnico abbiamo deciso di farlo dal punto di vista fisico, l'anno scorso invece eravamo molto tecnici e meno fisici e in alcune partite abbiamo patito la componente fisica a centrocampo, quindi abbiamo aumentato questa componente perché a livello di mercato è più semplice, cercando giocatori con buona tecnica e grande fisicità".

NAPOLI -  "I nostri avversari hanno molte soluzioni di gioco, campioni in tutti i reparti, sa giocarti dentro e giocare fuori, ha uno contro uno, tiro, più fisicità. In virtù di questo. Noi dobbiamo lavorare su noi stessi sulla nostra identità e sul nostro modo di essere perché in queste partite abbiamo un'obiettivo che va oltre al risultato, che chiaramente è al primo posto e pensare di tornare a casa da queste partite con la consapevolezza di aver imparato quel qualcosa in più che nelle partite che per noi saranno decisive. Dovremmo essere una squadra e lavorare per il futuro passando per questo tipo di partite che ci devono permettere di arrivare a quel livello. Quello che mi interessa in questa partita è essere consapevoli che noi dovremmo fare una grande partita. Mi aspetto di vedere una squadra, mi aspetto che i ragazzi non abbiamo paura ma che si divertano che si godano ciò che si sono conquistati. Oltre a questo voglio che inizino a sentirsi all'altezza e adeguati al livello al quale siamo arrivati perché probabilmente ancora non ce ne rendiamo conto ma dovremmo farlo velocemente. Quindi non voglio paura, timore reverenziale, ansia, voglio una squadra libera. Comunque vada la responsabilità sarà sempre però sul campo voglio il loro massimo che possono dare. Questo è quello che chiedo a loro".

 (Getty Images)
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