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Verde: “Ronaldo il Fenomeno idolo come Dinho e Neymar. Italiano? Il suo segreto…”

Daniele Verde (getty images)

Il giocatore dello Spezia si racconta

Redazione ITASportPress

Lunga ed interessante intervista rilasciata da Daniele Verde a Fanpage.it. Il calciatore ora allo Spezia si è raccontato a 360° partendo ovviamente dal presente con la maglia dei liguri ma soffermandosi anche sulle sperienze passate e sui suoi modelli nel mondo del calcio.

 Verde, getty images

Verde, getty images

IDOLI - “A me sono sempre piaciuti i “giocolieri”, quelli capaci di inventare, fare la giocata. Il mio idolo da bambino era Ronaldo il Fenomeno, perché faceva cose inimmaginabili col pallone e le faceva ad una velocità devastante. Poi Ronaldinho, perché giocava divertendosi, mentre oggi guardo con piacere Neymar, che mi sembra la sua evoluzione in chiave moderna. Poi, ovviamente, ci sono gli extraterrestri come Messi e Maradona, ma quelli sono di un’altra categoria…", ha raccontato Verde.

E a proposito di idoli, nell'esperienza al Valladolid ha avuto modo di rapportarsi proprio con Ronaldo, ora presidente del club spagnolo: “Anche in quel caso mi sembrava tutto così assurdo. Ho sempre sognato di diventare come lui e me lo sono ritrovato come Presidente. Incredibile. Ogni volta che mi capitava di incontrarlo, ero veramente emozionato. La soddisfazione maggiore è stata quando l’ho visto saltare in piedi ed esultare come un forsennato dopo un mio gol all’Espanyol al 92’ su punizione. Mi hanno raccontato la scena e mi son venuti i brividi, quando l’ho rivista in video quasi mi veniva da piangere…".

SPEZIA - Dai racconti personali al presente con la realtà Spezia: "La verità è che tutti ci davano già per spacciati, forse perché alcuni di noi erano alla prima esperienza in Serie A, o forse perché non ci conoscevano. Certo, considerata la quantità di giocatori nuovi, potevano esserci dei dubbi su come potesse procedere l’integrazione, la coesistenza. Alla fine, però si è creato un bellissimo feeling tra tutti noi e di conseguenza sono arrivati anche i risultati", ha detto Verde. "Tanto impegno e zero prime donne? E’ proprio così, è questo il nostro “segreto”, se di segreto si può parlare. E non è vero che lo Spezia non ha campioni, ne ha trentaquattro, che però lottano tutti insieme per lo stesso obiettivo. È questo che fa la differenza, ognuno di noi lascia il segno. Sappiamo benissimo che il talento non basta per ottenere i successi, per cui ce li guadagniamo ogni giorno con il sudore".

Su Italiano: "E’ un grandissimo allenatore che sta dimostrando di poter stare ad alti livelli. Sono sicuro che avrà una carriera importantissima, perché ha già dimostrato le sue qualità e con l’esperienza crescerà ulteriormente. La cosa che più mi ha colpito di lui, è la sua capacità di entrare in sintonia con i giocatori. Forse perché ha smesso da poco e non si è reso ancora conto di essere passato dall’altra parte (sorride, ndr). Comunque, ovviamente, ha grandi meriti in quello che stiamo facendo, perché ha sempre creduto in noi e ci ha trasmesso carica e motivazioni”.

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