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Verona, Juric sfida il suo maestro: “Gasperini? L’unico che mi ha fatto crescere. A Bergamo ha creato squadra mostruosa”

Juric (Getty Images)

Il tecnico alla vigilia della sfida contro l'Atalanta

Redazione ITASportPress

Vigilia di campionato per il Verona di Ivan Juric che domani sera alle 20.45 sfiderà l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, colui che, di fatto, è il suo maestro calcistico. Il mister gialloblù ha presentato la sfida parlando ai canali ufficiali del club.

Juric verso Atalanta-Verona

 Ivan Juric Getty Images)

"Cosa penso di Gasperini? Lui mi ha insegnato tanto a livello calcistico, e non solo, è stato l'unico che mi ha permesso di crescere molto, soprattutto agli inizi della mia carriera. Siamo però diversi sotto alcuni aspetti, sia dal punto di vista caratteriale che sotto il profilo più squisitamente tecnico. La sfida con l'Atalanta? Dopo la sconfitta per 0-5 contro il Liverpool, all'andata, ho sentito e letto giudizi ingenerosi. Personalmente non mi ha sorpreso che siano andati ad Anfield e abbiano vinto. A Bergamo Gasperini è stato in grado di creare una squadra 'mostruosa': hanno tenuto i calciatori più forti, sostituendo quelli che sono andati via con altri altrettanto forti. Non paragoniamo l'Atalanta con il Verona: loro sono di un'altra dimensione rispetto alla nostra. Gasperini e l'Atalanta sono ormai due eccellenze consolidate. Ma noi andremo a Bergamo per giocare una partita tosta, malgrado le assenze".

E ancora sulla trasferta di Bergamo: "I ragazzi fisicamente stanno molto bene. Veniamo da due sconfitte di fila, ma meritavamo di vincerle entrambe. Ho capito da queste due partite che il livello della squadra si è alzato e non poco. Lovato e Favilli? Si sono allenati con la Primavera: vediamo se, nell'ultima seduta odierna, potranno allenarsi nuovamente con i compagni di squadra. In base a questo deciderò se convocarli o meno per la trasferta di Bergamo, dove non ci sarà Kalinic. E forse neanche Magnani".

Un pensiero, poi, per Maradona: "È stato il mio primo idolo. Il mio sentimento nei sui confronti è inspiegabile, tanto è grande. Mi ha regalato emozioni uniche e impareggiabili. La sua scomparsa mi ha toccato profondamente, mi ha fatto star male e commuovere".

"Come mi trovo a Verona? Io qui sto bene: su certi aspetti siamo migliorati, su altri dobbiamo invece crescere molto. Ma siamo ancora in tempo".