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Caso multiproprietà Juve Stabia-Trapani, improcedibilità per Petroni

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Il Tribunale Federale Nazionale, all’esito dell’udienza di oggi, ha disposto l’improcedibilità della richiesta della Procura Federale di deferimento del Dr. Petroni

Redazione ITASportPress

Il Tribunale Federale Nazionale, sezione disciplinare presieduto da Roberto Proietti, ha dichiarato improcedibile il deferimento nei confronti del dott. Fabio Petroni relativamente al caso della «multiproprietà» di Juve Stabia e Trapani finito oggi in aula. Una vicenda che ha visto al centro delle indagini i 2 club attualmente militanti in Serie B, senza però coinvolgere le società per responsabilità diretta e oggettiva.

TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE -  Il deferimento della Procura generale della Figc presso il Tribunale federale nazionale ha riguardato 4 dirigenti dei due sodalizi calcistici, a partire da Fabio Petroni. L'imprenditore doveva rispondere delle violazioni relative all'articolo 7.7 dello Statuto federale, secondo cui «non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto», oltre che dell'articolo 16 bis delle Noif (Norme organizzative interne federali), commi 1, 2 e 3. Petroni era stato anche accusato di «avere rivestito contemporaneamente, per il tramite di società a lui controllate e mediante interposizione del signor Edoardo Comito», il ruolo di socio sia nella Juve Stabia che nel Trapani, dal 21 giugno al 9 luglio scorso. Il Tribunale Federale Nazionale, all’esito dell’udienza di oggi, ha disposto l’improcedibilità della richiesta della Procura Federale di deferimento del Dr. Petroni

Da rilevare che Petroni il 18 dicembre del 2019 contrariamente a tutti gli altri soggetti interessati dal procedimento federale, ognuno per le rispettive contestazioni, non ha accettato il patteggiamento in quanto convinto delle sue ragioni sulle questioni di fatto e di diritto.

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