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Cesena, impresa disperata per rimanere in B

Il club rischia di scomparire

Redazione ITASportPress

Come riporta la Gazzetta dello Sport oggi in edicola, il futuro del Cesena è appeso a un filo. Un filo che ieri pomeriggio ha incassato un colpo probabilmente letale e che rischia di spezzarsi definitivamente da qui al prossimo 26 giugno, termine ultimo per pagare gli stipendi di marzo, aprile e maggio, prima condizione necessaria per potersi iscrivere al prossimo campionato di Serie B e garantirsi la sopravvivenza. Il club romagnolo, attraverso un dettagliato documento di una ventina di pagine, ha ricevuto la tanto attesa risposta dell’Agenzia delle Entrate sulla richiesta di accordo al piano di ristrutturazione del debito depositato lo scorso 11 maggio. Nonostante il cauto ottimismo che si respirava in città da qualche giorno, il parere dell’Erario è stato negativo, un pesantissimo macigno caduto sulla testa del club di corso Sozzi: l’Agenzia delle Entrate, infatti, ha scelto a sorpresa di bocciare il piano che prevedeva la riduzione del debito con il fisco da 33 a 20 milioni di euro, da pagare in 20 anni, con lo stralcio delle somme relative a interessi e sanzioni. Per il Cesena è stato un autentico fulmine a ciel sereno anche perché a preoccupare non era tanto l’eventuale risposta (il presidente Lugaresi e i suoi collaboratori confidavano nel sì), quanto i tempi di rientro dal debito.Il Cesena proverà nei prossimi giorni a realizzare un’altra disperata impresa, sulla carta quasi impossibile.