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Cittadella, Chiaretti arriva allo stadio in autostop

"Sono arrivato alla riunione alle 13.35/40. Tutto sudato. Come prima cosa mi sono scusato con mister e compagni, il fatto è che non sapevo se ridere o piangere”

Redazione ITASportPress

Esperienza a dir poco curiosa per Lucas Chiaretti. Il giocatore del Cittadella è andato allo stadio in autostop. Il numero 10 brasiliano ha raccontato l'episodio ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: "E’ stata un’esperienza allucinante. Arriva il giorno di Cittadella-Latina. Io mi faccio accompagnare nel solito hotel dove viviamo il pre partita da mia moglie, che poi riparte e se ne va con la mia macchina. Pranziamo, salgo in camera. E poi scendo - nella sala riunioni dell’hotel - per ascoltare le parole del mister. Tutto come sempre, come facciamo ogni volta prima di una partita di campionato in casa. Ma sabato non trovo nessuno dei miei compagni. Pensavo addirittura di essere in anticipo! Così mi sono permesso di chiedere un caffè al bar. Ad un certo punto incrocio il nostro allenatore in seconda e gli chiedo ‘ma dove sono tutti? Già al campo?’ e lui ‘sì’. In quel momento ho capito di aver calcolato male qualcosa… ”. Venturato allenatore del Cittadella, aveva deciso di fare la riunione tecnica allo stadio. "Ho lasciato lì in caffè e sono uscito correndo, schizzato in strada per cercare un passaggio perché non avevo la macchina! Ho chiamato i miei compagni ma nessuno rispondeva. Ho provato a fermare qualche macchina a gesti, ma niente. Pensa che i passeggeri della prima mi avevano anche riconosciuto però… si sono limitati a salutarmi. Mi sarò fatto 700 metri a piedi. Una macchina si blocca. Io chiedo al conducente 'portatemi allo stadio che sono in ritardo, per favore’ e lui - che era un nostro tifoso! - emozionato, mi risponde ‘ah ma tu sei Chiaretti!? Quel signore - che ringrazierò sempre - aveva un passato da calciatore e si è messo a raccontarmi la storia della sua vita. Il punto è che abbiamo anche sbagliato strada!”. Sono arrivato alla riunione alle 13.35/40. Tutto sudato. Come prima cosa mi sono scusato con mister e compagni, il fatto è che non sapevo se ridere o piangere”.

Vista la vittoria del Cittadella sul Latina, l'autostop del calciatore brasiliano ha portato fortuna.