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Collegio di Garanzia del Coni ha deciso: ricorso respinto e Avellino escluso dalla B

Adesso salgono a tre le squadre che sono state escluse dal torneo cadetto

Redazione ITASportPress

E' arrivato poco fa il verdetto del Collegio di Garanzia del Coni, che ha esaminato il ricorso presentato dall'Avellino. Il club irpino non potrà partecipare al prossimo campionato di Serie B e si unisce a Cesena e Bari portando a tre le squadre escluse dal torneo cadetto. Da ricordare che l'Avellino era stato per ben due volte bocciato dalla Co.Vi.Soc. L'udienza sul ricorso dei Lupi biancoverdi per ottenere la riammissione al campionato di Serie B era terminata dopo le 11. Un’ora scarsa di dibattimento serrato dinanzi alle Sezioni Unite presiedute dal presidente Franco Frattini che ha dato modo alle parti in causa davanti alla “Cassazione sportiva” di integrare la documentazione già esaminata. Si sapeva che era una impresa disperata per l'Avellino e nonostante l'arringa dell’avvocato Eduardo Chiacchio, il ricorso non è stato accolto. La difesa delle altre parti è stata dura, con la Figc, la Procura generale dello Sport e la Ternana come terza parte interessata. Per l'Avellino dunque sarà Serie C. Resta la strada della giustizia ordinaria per gli irpini.

Questo il verdetto:

Il verdetto:

“Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, nel giudizio presentato il 23 luglio 2018, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, dott. Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018 – con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018 – visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso”.