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Foggia, la Procura chiede la C ma è caos. E l’Entella…

Per i satanalli il rischio di finire nell'inferno della Serie C è molto più concreto adesso

Redazione ITASportPress

Dramma sportivo per il Foggia. La retrocessione all’ultimo posto del campionato di B 2017-18 richiesta dalla Procura federale per punire gli illeciti amministrativi perpetrati dal 2015 al 2017, rischia di provocare un effetto domino: dietrofront di Oddo, fuga dei giocatori più importanti, abbandono dell’attuale proprietà, futuro nuovamente incerto e nerissimo. È un momento difficile per il calcio italiano, particolarmente caotico in Serie B, ma drammatico per il Foggia: i suoi azionisti sono coinvolti in un’indagine penale per infiltrazioni mafiose con l’accusa di riciclaggio, la società è stata affidata ad un commissario nominato dal gip di Milano, e la squadra, che valorosamente aveva terminato il campionato a ridosso della zona playoff, ora è pericolosamente vicina alla Serie C.

La Procura Federale oltre a chiedere la retrocessione in Serie C del Foggia per l'inchiesta che vede ben 37 tesserati deferiti per una serie di presunte violazioni legate “ai principi di corretta gestione delle società affiliate alla FIGC per avere reimpiegato nell’attività gestionale e sportiva della Foggia Calcio s.r.l., nel corso delle stagioni sportive 2015/2016 e 2016/2017 quantomeno - allo stato degli atti – un importo monetario molto ingente, sia a mezzo di bonifici, sia a mezzo di denaro contante, proventi di attività illecite di evasione e/o elusione fiscale, alcune delle quali integranti anche reato”, avrebbe inoltre chiesto le seguenti condanne:

Ruggiero Curci 5 anni con preclusione

Fedele Sannella 5 anni con preclusione

Nicola Curci 4 anni

Francesco Sannella 4 anni

Roberto Dellisanti rinvio a giudizio

Lucio Fares 3 anni

Gianluca Ursitti 2 anni

Giuseppe Di Bari 1 anno

Per giocatori e tecnici invece le richieste vanno da 4 a 7 giornate di squalifica.

ENTELLA - Se la richiesta dell’accusa fosse accolta, Foggia in C, Entella in B. Il club ligure, assistito dallo studio Grassani, ieri ha sostenuto e vinto la battaglia per essere ammesso in giudizio come controinteressato. Una mossa che ha messo pressione ai legali del Foggia e innescato un lungo e vivace dibattito. La presenza del club ligure in giudizio potrebbe rivelarsi un’arma in più per sostenere le tesi dell’accusa come riporta la Gazzetta dello Sport. Se, invece, il Tribunale federale nazionale dovesse scegliere di punire il Foggia con una penalizzazione, bisognerebbe fare due conti. Fino a 12 punti, i rossoneri conserverebbero la B e a quel punto, perché sia effettivamente afflittiva, sconterebbero la pena nel prossimo campionato. Con 13, finirebbero a pari punti con l’Entella, ma con il vantaggio degli scontri diretti. Da 14 in su, sarebbero dietro i liguri e, quindi, retrocessi in Serie C. La sentenza di primo grado è attesa per l’inizio della prossima settimana. In ogni caso, ci sarà un ricorso alla Corte federale d’appello e, probabilmente, al Collegio di garanzia del Coni. È ancora presto per mettere la parola fine alla Serie B 2017-18.