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NOVARA, un gruppo che non vuole più fermarsi

Novara

Il Novara sta attraversando un gran momento psicofisico, gioca bene vince e diverte il pubblico. Con il Trapani è arrivata la quinta vittoria consecutiva a dimostrazione di un gruppo ritrovato senza il cambio dell'allenatore, confermato quando le...

Paolo Baratto

Guardando la classifica della Serie B, dopo diciotto giornate, si nota che, al quarto posto della classifica, si trova una formazione proveniente dalla Lega Pro, il Novara:  ad oggi la formazione piemontese, ha 34 punti, che senza la penalizzazione sarebbero 36, frutto di undici vittorie, di cui quattro fuori casa, tre pareggi e quattro sconfitte.

Gli azzurri sono tornati in Serie B dopo una sola stagione in Lega Pro e, si stanno dimostrando una squadra forte, completa in ogni reparto. Il Novara viaggia ad una media impressionante di punti e di reti realizzate ed è in serie positiva dallo scorso 21 novembre: dalla sconfitta di Salerno, i piemontesi hanno vinto cinque partite  consecutive; la porta difesa da David Da Costa è stata violata soltanto tre volte, mentre sono ben quattordici le reti realizzate.

All'inizio della stagione sono cambiati parecchi interpreti e anche l'allenatore: il Novara ha deciso di affidarsi a Marco Baroni, cambiando Domenico Toscano, tecnico della Promozione. La piazza si è divisa su quello che è stato l'avvicendamento in panchina. Dopo un avvio stentato, 5 punti in altrettante gare e con la penalizzazione da scontare, il Novara, due mesi fa, era nei bassi fondi della classifica e la tifoserie chiese la testa del mister Baroni.

Fu il Presidente De Salvo a confermare Baroni sulla panchina: con la sconfitta contro la Ternana del 3 ottobre, qualcosa è cambiato nella testa  della squadra, tanto che, da allora, il Novara ha preso il volo in classifica, arrivando nei playoff. Ora i risultati stanno dando ragione al tecnico che, nonostante un leggero cambio di modulo, ora sembra avere convinto tutti. Una scelta, quella del Presidente del Novara, controcorrente con molte decisioni adottate da tanti suoi colleghi nei Campionati superiori, a dimostrazione che non è sempre colpa dell'allenatore quando le cose vanno male.

Il gruppo di giocatori a disposizione è forte e di qualità, è stato vicino al tecnico nei momenti di difficoltà, ha una spina dorsale immutata rispetto alla passata stagione: da Garofalo a Dickmann, da Buzzegoli a Faragò a Pesce. Tra i nuovi acquisti sicuramente merita citazione Da Costa, il portiere; Dell'Orco, terzino sinistro; Viola e Cesarini a centrocampo e Galabinov di punta. Il giocatore che sta dando qualcosa in più è sicuramente Faragò, soprannominato dai tifosi, capitan futuro, nonostante i 22 anni è in prima squadra da quattro stagioni.

Da qui alla fine del Campionato di Serie B mancano ancora molte partite e si sa che il torneo è ricco di sorprese e ostacoli, ma il Novara c'è lo ha dimostrato con il gioco e le prestazioni sul campo, trovando la compattezza quando le cose non funzionavano, rilanciandosi e mettendo pressione alle prime della classe.

Con questa squadra e con questo gioco, a Novara sognare è lecito.