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Palermo, Zamparini: “Parma in A? Subito danno di 50 mln ma io nel palazzo non conto un cavolo”

Zamparini Getty Images

Sfogo del patron rosanero dopo la conferma del Parma in A

Redazione ITASportPress

Maurizio Zamparini, patron del Palermo, è tornato a 'Maracanà' sulle vicende del Parma e la mancata penalizzazione che poteva portare in A i rosanero.

"Una brutta sensazione l’ho avuto quando la Procura ha chiesto la pena. Naturalmente mi sorprende il risultato della partita Spezia-Parma, con un Gilardino che ha tirato alle stelle il rigore. Una partita molto strana. Un brutto esempio di come funzionano le cose nel Paese e nel calcio. Mi aspettavo che dicessero che Calaiò non ha fatto niente. Ma se lo ha fatto, lo ha fatto pro-Parma, quindi al responsabilità sarebbe stata diretta".

Poi specifica: "Non ce l’ho con il Parma, ma mi lamento che le cose non funzionano come giustizia. Il Parma andava penalizzata e noi ,come regolamento, dovevamo andare in Serie A, perché abbiamo perso la finale con il Frosinone. Io nel palazzo non conto un cavolo, qualcuno si sa muovere bene e i risultati arrivano, ma non sono sportivi. Faremo ricorso, mi hanno provocato un danno di 50 milioni. Non intendo sottomettermi ad una sentenza ingiusta. A proposito di ingiustizie, tutti hanno visto cosa è accaduto a Frosinone, con l’arbitro che invece di essere fermato è stato promosso in Serie A. E ne ha combinate di tutti i colori contro di noi. Ai tifosi dico: cerchiamo di riportare tuti insieme il calcio nei binari giusti. Il calcio siete voi. I poteri istituzionali si muovono per lobby di potere".