SERIE B

Serie B, sei club con soci giunti dall’estero. Spopolano gli americani

Serie B, sei club con soci giunti dall’estero. Spopolano gli americani

In Italia molti club sono con soci giunti dall'estero

Redazione ITASportPress

Da diversi anni i club italiani sono stati acquistati da investitori esteri e molte società sono a stelle e strisce. In Serie B sono sei i club con soci giunti dall'estero. L’Ascoli è il sesto club che può contare sul sostegno di imprenditori (e capitali...) non italiani. Un segnale e, visti i tempi, anche una benedizione. La scorsa stagione qui c’era il Venezia americano, poi promosso. Adesso sono arrivati il Parma dalla A e il Como dalla C, mentre nel frattempo dopo il Pisa ha cambiato pelle anche la Spal -scrive Gazzetta-. Molti sono nelle mani di imprenditori americani. Il perchè lo spiega alla Gazzetta dello Sport Charlie Stillitano executive charman elevent Sports group.

Perché sempre più investitori Usa mettono i soldi nella nostra B e, per esempio, non in quella inglese?

«Perché in Inghilterra i club hanno costi ingenti rispetto all’Italia e la scalata alla Premiership è complicata e richiede capitali ingenti. In Germania non sono consentite proprietà straniere, la Francia non appetisce e neppure la Spagna. L’Italia piace: a molti fa gola l’idea di trascorrerci del tempo».

Dunque più passione che profitto?

«C’è un po’ di tutto in questi investimenti. Il romanticismo: molti menzionano la favola del Castel di Sangro. C’è anche l’elemento passione. E naturalmente c’è la parte economica: si compra con pochi spiccioli a differenza dell’Inghilterra, appunto; ma anche della Mls, per non parlare della Nba».

E i traguardi? A cosa si punta?

«Nel mirino c’è la Serie A. Investire in questi piccoli club è percepita come una grossa opportunità. Poi si sa: l’appetito vien mangiando».

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