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Trapani, clima incandescente: striscione contro Petroni

La tifoseria chiede al gruppo Petroni di lasciare il club

Redazione ITASportPress

"Situazione caldissima a Trapani, non solo per la temperatura elevata e la partita decisiva di stasera contro il Crotone che vale più di tre punti. Non si è esaurita infatti solo la riconoscenza dei trapanesi verso il gruppo Petroni, come un supporter infastidito ebbe già a gridare in faccia al malcapitato patron dopo l’ennesima sconfitta interna dell’era Baldini, ma da oggi anche la pazienza.  Rimane viva solo la speranza, attaccata disperatamente alla partita di stasera e al giudizio del Collegio di garanzia ( e di imparzialità..) del Coni.

LO STRISCIONE

"L’eloquente striscione apparso ieri per le vie di Trapani “Petroni vattene” non rappresenta certo la soluzione ma di sicuro uno stimolo alla riflessione; in primis per lo striscionato protagonista che se dovunque va ( prima Pisa e poi Castellammare) raccoglie lenzuola colorate più che applausi un motivo dovrà pur esserci; in secondo luogo per la proprietà o socio unico Alivision che dir si voglia. Al quale i tifosi, giustamente esasperati da cause a go go, pignoramenti, esoneri, comunicati, abbandoni, deferimenti, penalizzazioni, nomine e rinomine, forse chiedono quanto meno di voler rivedere la scelta del suo rappresentante in seno al cda del Trapani. 

"Perché il suddetto rappresentante di Alivision (società in cui per la cronaca i ruoli più importanti e strategici, come da evidenza pubblica, sono ricoperti da altri) sempre pronto ad uscire dall’ombra solo se conveniente oggi,forse per il troppo caldo, rimane immobile e continua ad ignorare, con aria di sufficienza, le tante domande che l’intera Città si pone da tempo: il Trapani avrà la forza economica di iscriversi a un prossimo campionato, dopo aver saldato tutto quel che c’è da saldare, ottemperato a tutto quel che c’è da ottemperare, transatto tutto quel che c’è da transigere, ricostruito tutto quel che c’è da ricostruire (compresi rapporti con stampa, tifosi, dg ..)? 

"Ma se il rappresentante Fabio Petroni continua a tacere e Alivision continua a farsi rappresentare da chi ha sbagliato molto in estate, alquanto a novembre, rimediato a gennaio (salvo poi mettere in condizioni di andarsene senza il minimo ripensamento chi aveva operato bene...) cosa resta da fare? 

STASERA MATCH DA VINCERE E POI SPERARE

 Trapani Getty Images

"Intanto stasera partita da dentro o fuori, in caso di vittoria giudizio decisivo del Collegio fissato per giorno sei agosto, eventuale play out  di andata fissato per giorno 7 agosto (ma con una serie di risultati difficili ma possibili il Trapani con un punto restituito potrebbe anche salvarsi direttamente ...)! E questi sono fatti e avvenimenti certi.  Del domani, o del dopo ferragosto ( ritorno play out il 14 sera..), invece non vi è alcuna certezza. A meno che Alivision, non certo il suo rappresentante oggi sul banco degli imputati, voglia battere subito un colpo partendo da altre due cose certe:

"1 la squadra del Trapani esiste eccome, è viva, lotta e tiene alto l’onore della Città e della Sicilia; e quindi basterebbe  poco per salvare la situazione, anche in caso di immeritata retrocessione, operando al contrario rispetto al solito: ovvero costruendo o ricostruendo la società attorno a questi splendidi ragazzi in granata, dando un preciso segnale di solidità, programmazione, coerenza, futuro;

"2 la Città che ti ha accolto, ospitato e sostenuto merita rispetto. 

"E quindi non è offensivo chiedere una dichiarazione societaria: tipo “ ci iscriveremo al 100%, sia in B che in C, andremo avanti nel nostro progetto senza avere bisogno di nessuno, la C non ci spaventa perché faremo una squadra per risalire” o cose simili, chiare e inequivocabili.

"Altro non è dato, non solo perché equivarrebbe a mancare ancor più di rispetto ad una Città e ad un pubblico tra i più civili d’Italia ma perché si impedirebbe senza alcun motivo (?) l’intervento di imprenditori trapanesi pronti ad un atto d’amore per Trapani, troppo educati per bussare alla porta di chi non dice di voler vendere, ma neanche di essere sicuro di continuare. E i tifosi sognano il ritorno di Andrea Bulgarella, il quale non ha mai fatto mistero di sognare il Trapani in serie A...

"Resteranno sogni?

"Ai prossimi striscioni, e alle aule di giustizia, l’ardua sentenza!