Con lo storico record di 2:00:35 stabilito a Chicago, guadagnando 34 secondi sul primato precedente del due volte campione olimpico Eliud Kipchoge, Kiptum aveva infranto la barriera delle due ore e un minuto, laureandosi primo uomo a correre la maratona sotto quel tempo. Kiptum e Kipchoge erano attesi ad un entusiasmante duello tutto keniano per l'oro alla maratona di Parigi, con l'apertura della stagione a Rotterdam in aprile. Il mondo dell'atletica aveva riconosciuto nel formidabile quanto sfortunato atleta una delle figure più significative, chiamate a segnarne la storia in maniera indelebile, come già fatto col record stabilito negli USA.
Sebastain Coe, presidente della Federazione internazionale di atletica leggera, esprime il suo profondo cordoglio dichiarando su X: “Siamo scioccati e profondamente rattristati nell'apprendere la devastante perdita di Kelvin Kiptum e del suo allenatore Gervais Hakizimana"
"A nome di World Athletics porgiamo le nostre più sentite condoglianze alle loro famiglie, agli amici, ai partner e all'intera nazione keniota. Solo all'inizio di questa settimana a Chicago, dove Kelvin ha stabilito il suo incredibile record mondiale di maratona, ho potuto ratificare ufficialmente il suo storico tempo. Un atleta incredibile che lascia un'eredità incredibile. Ci mancherà moltissimo".
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