PALLANUOTO

Mondiali Doha, Settebello demolisce la Spagna e vola in finale

finale mondiale
Con una prestazione lucida e caparbia gli azzurri si impongono 8-6 su un avversario storicamente ostico come la Spagna
Redazione ITASportPress

Vanno dritti come un treno, o meglio, come una portaerei, i ragazzi del Settebello che, conquistato il pass olimpico con la vittoria sugli Stati Uniti agli ottavi di finale dei Mondiali di Doha, saltano uno dopo l’altro, come birilli, avversari del calibro di Grecia ai quarti e ora la Spagna in semifinale, conquistando per l’ottava volta una finale mondiale, al termine di un incontro emozionante. Avversari difficili di sempre, gli iberici stavolta si piegano di fronte ad una prestazione superlativa delle calottine azzurre, che non lasciano nulla al caso e sfruttano al meglio ogni situazione. E nell'attesa di conoscere l'avversario nella sfida finale di sabato (con inizio alle ore 15,30), cioè la vincente tra Croazia e Francia, si godono uno strameritato quanto concentrato riposo.

E’ stata una partita bella, tatticamente perfetta – dichiara coach Sandro Campagna, visibilmente soddisfatto per la prestazione dei suoi atleti. “Una partita studiata alla perfezione, che ha visto i ragazzi applicare al 100% le tattiche studiate, con grande esattezza e disciplina, ma soprattutto con grande forza fisica e mentale.”


Una prestazione lucida, controllata sin dal primo istante, voluta con grande caparbietà. Tenere a bada una grande del panorama mondiale come la Spagna di Lozano non è cosa da poco: la semifinale agli Europei docet. Ma questa volta un superlativo Marco Del Lungo fra i pali (premiato come MVP al termine della gara), il talento del giovanissimo Condemi, ormai una certezza per la nostra nazionale, e il lavoro duro, durissimo dei compagni non danno speranza alla formazione iberica. Autori di due reti il giovane siciliano classe 2003, insieme a Di Fulvio e Fondelli (su rigore), una rete a testa per Velotto e Bruni.

Abbiamo accantonato una semifinale molto importante – conclude Campagna. “Adesso concentriamoci sulla finale che sarà altrettanto dura”.

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