Coppa del Mondo di sci, salta la gara transfrontaliera di apertura, Zermatt-Cervinia non si disputerà

La comunicazione ufficiale, che era nell'aria, è arrivata: nel calendario della prossima stagione di Coppa del mondo di sci non compariranno le discese uomini e donne di Zermatt-Cervinia. Il progetto transfrontaliero con cui si voleva dare apertura alla Coppa del Mondo, includendo lo speed opening che da Zermatt, in Svizzera, doveva tagliare il traguardo a Cervinia, è stato definitivamente abbandonato. L'alta velocità ad alta quota era già stato inserito nel calendario gare sia uomini che donne nelle due scorse edizioni di CdM (2022/23 e 2023/24), ma per motivi connessi al percorso ed alle avverse condizioni meteorologiche non era stato possibile disputare le gare: problematiche di neve (troppo poca) il primo anno e il forte vento per la tappa messa in calendario nel novembre dell'anno successivo.

In verità lo scorso anno in molti avevano storto il naso di fronte alla forzatura del percorso che di naturale aveva ben poco, e che era stato il risultato del lavoro degli escavatori nei ghiacciai della Gran Becca. Probabilmente sulla decisione dei comitati federali avrà avuto anche il suo peso la riflessione promossa dagli ambientalisti sulla alterazione ambientale connessa ad un evidente sperpero di risorse economiche. Ascoltando quindi i feedback degli atleti, delle loro squadre e di tutte le parti coinvolte nell'evento, la FIS, in accordo con Swiss-Ski e con la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), hanno concordato l'esclusione della tappa di esordio, presentata come una vera e propria gara internazionale. "Gli organizzatori di Zermatt e Cervinia si rammaricano di questa decisione, ma la accettano e la rispettano. Gli eventi sportivi sono organizzati per gli atleti che si sono espressi in modo inequivocabile contro questa decisione", ha reso noto il comitato Matterhorn Speed Opening diretto da Franz Julen.

La regione Valle d'Aosta ha annunciato che richiederà al comitato organizzatore un risarcimento sportivo per le risorse impegnate su base triennale nell'evento, pari a 650 mila euro annui per il 2022, 2023 e 2024.

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