Sport

La Riforma dello Sport del 2023

La Riforma dello Sport del 2023 - immagine 1
Il mondo dello sport italiano si apre a una nuova fase. Ecco cosa sarà fatto
Redazione ITASportPress

Il mondo dello sport italiano si apre a una nuova fase grazie alla recente riforma legislativa, che tocca diversi ambiti, dal dilettantismo alla gestione del personale sportivo. Vediamo nei dettagli come queste novità influenzeranno il panorama sportivo nazionale.

Un Nuovo Inizio per le Attività Sportive Dilettantistiche

—  

La riforma del lavoro sportivo segna un passo avanti significativo per le associazioni e società sportive dilettantistiche. Grazie al Decreto Legislativo del 5 ottobre 2022, la disciplina delle attività secondarie e strumentali delle Società Sportive Dilettantistiche (SSD) e Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) è stata rinnovata. Ora è possibile per le cooperative e gli Enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS) l'iscrizione al Registro delle attività sportive dilettantistiche, ampliando così la categoria di interesse del comparto sport.


La Riforma dello Sport del 2023- immagine 2

Destinazione degli Utili: Un Cambio di Rotta

—  

Una delle novità più rilevanti riguarda la destinazione degli utili. La riforma permette una ripartizione degli utili, limitata al 50% per le associazioni e società dilettantistiche, ed estesa all'80% per quelle che gestiscono impianti e piscine. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, quando gli utili e gli avanzi di gestione dovevano essere reinvestiti nell'attività statutaria o nell’incremento del patrimonio dell'ente.

Lavoratori Sportivi: Nuove Figure e Normative

—  

Il concetto di lavoratore sportivo si arricchisce, includendo figure come manager, addetti agli arbitri, segretari generali, osservatori, data scientists e collaboratori tesserati. Queste figure, necessarie per lo svolgimento delle attività sportive, saranno qualificabili come subordinati, autonomi o Co.Co.Co, apportando una maggiore flessibilità nel rapporto di lavoro sportivo.

Il Volontario Sportivo: Un Ruolo Chiave

—  

Il Decreto legislativo ha definito i parametri della figura del volontario sportivo, una figura che potrà essere impiegata anche dagli enti sportivi CONI, CIP, e "Sport e Salute", con rimborso delle spese documentate. Questa figura potrà dare un contributo significativo nello svolgimento delle attività sportive, soprattutto a livello dilettantistico.

Verso la Digitalizzazione del Lavoro Sportivo

—  

L'innovazione tecnologica fa il suo ingresso nel mondo dello sport con la digitalizzazione degli adempimenti legati ai rapporti di lavoro sportivo. Ora, tutte le procedure saranno eseguite attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Un movimento verso la maggior digitalizzazione in un settore tradizionalmente poco tecnologico può spaventare, ma in realtà si stanno diffondendo sempre di più software gestionali da usare in sempre più contesti, dai software di contabilità al software di elaborazione paghe.

Apprendistato: Opportunità per i Giovani

—  

Dal 1° luglio 2023, sarà possibile stipulare contratti di apprendistato professionalizzante con giovani dai 15 ai 23 anni, con retribuzioni esenti da imposte dirette fino a un importo annuo massimo di 15.000 euro. Questa misura apre nuove opportunità formative e professionali per i giovani interessati al mondo dello sport.

Agevolazioni Fiscali: Un Respiro per le Associazioni

—  

Le agevolazioni fiscali e contributive introdotte rappresentano un sostegno concreto per i lavoratori sportivi e le associazioni. Ad esempio, è prevista l'esclusione del recupero contributivo per i rapporti di lavoro sportivo iniziati prima del 1° luglio 2023 e modifiche dell'aliquota contributiva per i dilettanti al 25%.

Bonus per le ASD e SSD

—  

Con la riforma, è stato introdotto un nuovo credito d'imposta per ASD e SSD con volume di ricavi fino a 100.000 euro nel 2022. Questo bonus, legato ai contributi previdenziali versati, rappresenta un incentivo economico importante per le associazioni e società sportive dilettantistiche.

Controlli e Assicurazioni: Maggiore Chiarezza

—  

La riforma ha introdotto nuove regole per i controlli sanitari e l'idoneità psicofisica, che saranno ora definiti da un DPCM. Ciò rappresenta una maggiore chiarezza e sicurezza per gli atleti e gli operatori sportivi, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell'esperienza sportiva in Italia. Le intenzioni sono sicuramente buone, vedremo se anche i cambiamenti effettivi si confermeranno all’altezza.

 

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.