SCHERMA

Addio a Irene Camber, signora della scherma

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Aveva 98 anni, fu la prima olimpionica italiana della scherma
Redazione ITASportPress

La signora della scherma Irene Camber, prima schermitrice a portare i colori italiani in un'Olimpiade, quella di Helsinki del lontano 1952, si è spenta quest'oggi all'età di 98 anni nella sua casa di Trieste. "Una donna eccezionale" - la definisce il nipote Piero Camber, già Consigliere Regionale del Friuli Venezia Giulia in un post su Facebook col quale ne annuncia la scomparsa. "Irene è tra le dieci atlete italiane di ogni epoca capace di aggiudicarsi sia la medaglia d’oro ai Giochi olimpici che ai campionati mondiali."

La Camber conquistò infatti l'oro individuale a Helsinki 1952 e ai Mondiali di Bruxelles l'anno successivo, ma il suo Palmares annovera anche il bronzo a squadre ai Mondiali di Parigi del 1957 e alle Olimpiadi di Roma del 1960.


Leggenda dello sport italiano, elegante e sobria in ogni occasione, non solo in pedana, la Camber vantava il primato di atleta olimpionica più longeva. Ben cinque le Olimpiadi a cui partecipò. Una carriera costellata di successi le valse nel 2015 il Collare d’oro al merito sportivo, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del Coni.

Nel giugno del 2019, in occasione della cerimonia celebrativa dei 110 anni di fondazione della Federazione Italiana Scherma, il Presidente Mattarella le si rivolse personalmente: "Signora Camber" - recitava il Capo dello Stato nel suo discorso presidenziale - "ho un’età che mi consente di ricordare i suoi successi. Quando lei ha vinto la medaglia d’oro a Helsinki nel 1952, io ero già alle scuole medie. Quindi certamente seguivo, via radio."

Il Presidente Federale Azzi la ricorda come esempio per intere generazioni di sportivi, un'autentico mito del quale resta il ricordo indelebile dell'abbraccio cone le fiorettiste d'oro all'ultimo mondiale di Milano, disputatosi lo scorso luglio, con una strepitosa vittoria sulla Francia.

La signora Camber deteneva anche un altro primato: era infatti la prima donna italiana a conseguire la laurea in Chimica industriale, all'Università di Padova.

 

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