Leggenda dello sport italiano, elegante e sobria in ogni occasione, non solo in pedana, la Camber vantava il primato di atleta olimpionica più longeva. Ben cinque le Olimpiadi a cui partecipò. Una carriera costellata di successi le valse nel 2015 il Collare d’oro al merito sportivo, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del Coni.
Nel giugno del 2019, in occasione della cerimonia celebrativa dei 110 anni di fondazione della Federazione Italiana Scherma, il Presidente Mattarella le si rivolse personalmente: "Signora Camber" - recitava il Capo dello Stato nel suo discorso presidenziale - "ho un’età che mi consente di ricordare i suoi successi. Quando lei ha vinto la medaglia d’oro a Helsinki nel 1952, io ero già alle scuole medie. Quindi certamente seguivo, via radio."
Il Presidente Federale Azzi la ricorda come esempio per intere generazioni di sportivi, un'autentico mito del quale resta il ricordo indelebile dell'abbraccio cone le fiorettiste d'oro all'ultimo mondiale di Milano, disputatosi lo scorso luglio, con una strepitosa vittoria sulla Francia.
La signora Camber deteneva anche un altro primato: era infatti la prima donna italiana a conseguire la laurea in Chimica industriale, all'Università di Padova.
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