Al Hilal, è già crisi dopo l'1-1 col Damac: "Loro dominavano, noi eravamo inermi". Le parole del portiere Bono
Tutt'altro che sereno il clima in casa Al Hilal. L'arrivo di Neymar, a completare una squadra sulla carta galattica (con Koulibaly, Mitrovic, Milinkovic-Savic e Malcom, fra gli altri) sembrava poter spalancare le porte a una lunga serie di vittorie per la rosa allenata dall'esperto portoghese Jorge Jesus. E invece da quando è arrivato il brasiliano il rendimento collettivo non decolla. Anzi: sono solo arrivati due pareggi, entrambi piuttosto amari. Prima l'1-1 in Champions League asiatica contro gli uzbeki del Navbahor Namangan (con pareggio saudita arrivato al 99' per evitare una sconfitta che avrebbe avuto dell'imbarazzante), poi un altro 1-1, in campionato, col Damac.
E proprio il pari contro la modesta compagine in cui gioca fra gli altri l'ex Lecce Ceesay ha fatto esplodere la polemica. Sui social i tifosi chiedono il licenziamento di Jesus, colpevole del gioco poco spettacolare della squadra e dei rapporti "confusionari" con Neymar. Il brasiliano, dal canto suo, non ha certo entusiasmato: nel pari col Damac non si è mai acceso, facendosi contenere dalla difesa non certo irreprensibile degli avversari. Nel post-gara il portiere marocchino Bono (ex Siviglia, ora pure lui all'Al Hilal) ha spiegato il difficile momento della squadra: "Loro dominavano il possesso, sembravano in totale controllo. Noi eravamo a guardarli, inermi: sembravamo stanchi, rinunciatari".