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LA RIVELAZIONE
A volte non è tanto importante il risultato raggiunto, quanto il cammino e le fatiche affrontate per quest'ultimo. Una situazione che Moises Caicedo ha toccato con mano nei suoi primi anni in Inghilterra, colmi di disagio e solitudine. Il calciatore del Chelsea, ex Brighton, ne ha parlato ad un'intervista concessa ai microfoni ufficiali del club inglese dove si è "messo a nudo" di tutti i pesi che lo perseguitavano.
RIVELAZIONE: L'esterno ha in un primo momento fatto riferimento all'arrivo in Inghilterra, luogo e stile di vita del tutto differenti da quelle ecuadoriane. "È stato molto difficile per me. Ero solo, senza la mia famiglia, non conoscevo l'inglese, c'era un fuso orario diverso, un altro tipo di cibo... Ho pianto ogni giorno in quell'hotel. Ho chiamato i miei genitori e ho detto loro che volevo tornare in Ecuador, che volevo mollare tutto, ma loro mi consigliarono di restare". Una scelta saggia quella di Moises Caicedo, che proprio la passata estate è stato venduto dal Brighton al Chelsea per la cifra non trascurabile di 133 milioni di euro. "Ora sono qui, al Chelsea, e mi godo tutte le partite. È un sogno far parte di un grande club, spero solo di vincere qualcosa questa stagione. La Premier League è lunga, dobbiamo continuare a lottare e lavorare duramente".
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