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Non sono ancora chiari i motivi che hanno portato, lo scorso 7 ottobre, il Comitato Disciplinare dell'UEFA a squalificare per 30 giorni Roman Eremenko, centrocampista del CSKA. Squalifica prorogata fino al verdetto finale, che, però, ancora tarda ad arrivare, nonostante le deadline poste dall'UEFA.
Secondo quanto riportato da life.ru, l'ipotesi più probabile sarebbe quella dell'utilizzo di cocaina. Nel caso in cui questa versione venisse confermata, il giocatore rischierebbe due anni di squalifica, così come annunciato nei giorni scorsi. A quanto pare, sembrerebbe che dopo il match di Champions League tra Bayer Leverkusen e CSKA, il giocatore finlandese si sia rifiutato di sottostare alla procedura antidoping.
Nonostante la deadline imposta dall'UEFA sia già passata, sembrerebbe che il Comitato Disciplinare si sia deciso ad emettere la sentenza finale che, a questo punto, arriverà nei prossimi giorni.
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