Crisi Polonia, ufficiale l’esonero di Fernando Santos

C'è anche la Polonia tra le nazionali più importanti alle prese con una preoccupante crisi di risultati, tale da mettere in serio pericolo anche la qualificazione a Euro 2024.

Conclusa agli ottavi di finale contro la Francia l'avventura a Qatar 2022, alla guida di Lewandowski e compagni lo scorso 24 gennaio era arrivato Fernando Santos, tecnico portoghese con un curriculum di tutto rispetto, nel quale brilla il titolo europeo vinto nel 2016 con il Portogallo, e subentrato a Czesław Michniewicz, criticatissimo per il gioco della squadra nonostante lo storico risultato raggiunto in Qatar, se è vero che la Polonia non entrava tra le prime 16 di un Mondiale dal 1986.

L'avventura di Santos è però durata lo spazio di sei partite. Dopo tre vittorie ed altrettante sconfitte, quelle Repubblica Ceca, Moldavia e Albania, quest'ultimo maturato lo scorso 10 settembre, che hanno trasformato in un miraggio la qualificazione ai prossimi Europei, la Federazione ha infatti comunicato l'esonero del tecnico con un passato anche sulla panchina della Grecia.

La notizia, già anticipata dall'agenzia di stampa nazionale polacca PAP e da altri media, è stata poi confermata dai vertici federali anche sui propri canali social: "Vorrei ringraziare l'allenatore Santos per aver lavorato con la nostra nazionale e gli auguro buona fortuna per le sue prossime sfide sportive" le parole di Cezary Kulesza, presidente della Federcalcio polacca.

La Polonia è in realtà ancora in corsa per il pass per Euro 2024, occupando sì il quarto posto del Gruppo E, con 6 punti in 5 partite, ma solo a -2 dalla coppia Repubblica Ceca-Moldavia, seconda a quota 8, sebbene i cechi abbiano giocato una partita in meno. Al comando c’è l’Albania, con 10 punti raccolti in 5 gare.

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