Già, ma quale club sarà? La notizia è che né il PSG, né il Real Madrid intendono fare passi ufficiali. In Francia si aspettano la permanenza del campione, la dirigenza del Paris non ha intenzione di presentare offerte al rialzo. Dalla Spagna, invece, la strategia è chiara.
Come riportato da As, il Real Madrid non ha intenzione di fare mosse ufficiali fino al 1° gennaio, a patto che Mbappé resista fino a quel giorno senza prolungare il contratto con il PSG. A partire da quel giorno il regolamento verrà in soccorso dei Blancos e il piano di Perez è definito. Far pervenire l'unica offerta che il Real ha intenzione di avanzare a Fayza Lamari, madre e manager del giocatore, che avrà però solo 15 giorni di tempo per rispondere alla proposta che arriverà dalla Spagna.
Il numero uno del Real non sembra disposto a concedere ulteriori deroghe, dopo il fastidio provato nelle ultime due estati per i ripensamenti di Mbappé, che ha sempre firmato il rinnovo col PSG mandando in fumo nel 2022 l'intesa verbale raggiunta con i Blancos.
Qualora Kylian tentennasse ancora il Madrid archivierà il discorso, con ogni probabilità in via definitiva, e Perez rinuncerà al sogno, cullato addirittura dal 2017, quando Mbappé era un talentuoso e giovanissimo attaccante del Monaco, di far vestire di Blanco colui che è diventato oggi uno dei più forti giocatori del mondo.
A quel punto scatterebbe il piano B, che non rappresenterebbe tuttavia certo un downgrade rispondendo al nome di Erling Haaland. Il centravanti norvegese del Manchester City al Bernabeu ritroverebbe l’amico Jude Bellingham, suo compagno al Borussia Dortmund, ma in questo caso ci sarebbe da iniziare una trattativa che si annuncia in salita con i Citizens…
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA