Poi una riflessione proprio sul rapporto con Carlo Ancelotti: “Carlo è una persona perbene, voleva che restassi. Mi disse: 'Credo in te, ma Kalou e Malouda stanno giocando molto bene'. Alla fine però anche io giocai bene quell’anno e tutti contribuimmo alla vittoria del double (Premier League e FA Cup, ndr).
Non manca un rimpianto legato... al calcio italiano: “Se non mi fossi fatto male sarei potuto restare al Chelsea per altri cinque o sei anni e magari vincere la Champions del 2012. Potendo tornare indietro non andrei al Liverpool, ma all’estero, in un posto caldo, magari in Spagna o nel Sud Italia. Penso che avrei potuto giocare ai massimi livelli ancora per un po’” .
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