La sliding-door di Lewandowski: “Se fossi andato al Blackburn sarei rimasto lì”

Robert Lewandowski è stato (ed è ancora) uno dei migliori attaccnti della sua generazione, e la sua carriera è decollata dopo il trasferimento al Borussia Dortmund. Il polacco è arrivato in Germania nel 2010, e sotto la guida di Klopp si è imposto tra i migliori bomber europei vincendo la Bundesliga e raggiungendo la finale di Champions. Tutto questo non sarebbe successo se il giovane Robert avesse accettato l'offerta del Blackburn Rovers. Come raccontato dall'ex Bayern nel ritiro della nazionale polacca, quel mancato trasferimento gli ha cambiato la vita.

IL RETROSCENA - "Ho avuto l'opportunità di andare al Blackburn Rovers... ma volevo vedere com'era il Blackburn, il campo di allenamento. Ho incontrato per primo Sam Allardyce. Era in Polonia dopo una partita. Pensavo fosse un bravo ragazzo, un ottimo allenatore. E Allardyce era disposto a ingaggiare un giovane giocatore, pensava che fosse qualcosa di nuovo e potesse essere qualcosa di speciale. Voleva venire in Polonia per vedermi.C’erano molte offerte a cui pensare quando ho lasciato Poznan. Penso che sarebbe stato carino se fossi andato a Blackburn... Non potevo andare a causa delle nuvole. Era il vulcano (il vulcano islandese Grimsvotn ha eruttato nel 2010). Passò una settimana e nessuno poteva volare in Europa. Il volo era prenotato, ma non potevamo partire. Quel fatto mi ha cambiato la vita. Se fossi andato a Blackburn forse sarei rimasto lì...".

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