Manchester City, il retroscena di Richards: “Aguero ha mentito per anni…”

Laddove oggi c’è Erling Haaland, nel primo Manchester City capace di affacciarsi ai piani altissimi della Premier League vincendo il titolo nel 2012 con Roberto Mancini in panchina c’erano Mario Balotelli e Sergio Agüero.

Tempi lontani, ma tutt’oggi il Kun è un idolo dei tifosi degli Sky Blues, oltre che il primatista assoluto di gol con il City, 260 in 389 partite tra tutte le competizioni. Numeri alla portata di Haaland, se solo il norvegese decidesse di restare a vita a Manchester, ma in ogni caso la popolarità dell’argentino resterà inattaccabile.

Eppure il Kun sarebbe stato protagonista di un enorme “bluff” durante la propria lunga permanenza in Inghilterra. A svelarlo è stato l’ex compagno Micah Richards, che dopo l’addio al calcio si è trasformato in un efficace uomo di comunicazione grazie al podcast "The Rest Is Football" insieme ad Alan Shearer e Gary Lineker.

Secondo Richards Agüero ha finto per anni di non conoscere l’inglese per evitare di sottoporsi a lunghe interviste e conferenze pre e post partita.

“Il Kun raccontava di non sapere parlare inglese e per questo scansava le interviste, ma non era vero” le parole dell’ex Fiorentina.

“Conosceva esattamente le terminologie, in particolare quelle gergali. Certo, parlare con gli amici e rilasciare un’intervista sono cose molto diverse, ma lui ci ha giocato e gli è sempre andata bene…” la rivelazione di Richards, tra il serio e il faceto.

"Il risultato – ha concluso – era che parlare con i media toccava a ma, a Milner e a Lescott…”.

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