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LA DECISIONE

Manchester United-Greenwood, è finita: la separazione è ufficiale

Greenwood
Attraverso due comunicati distinti il club e l'attaccante, assolto a febbraio dalle accuse di violenza aggravata, hanno comunicato l'intenzione di separare le rispettive strade
Redazione ITASportPress

Nuovo colpo di scena, a questo punto definitivo, nella storia tra Mason Greenwood e il Manchester United. Nel pomeriggio di lunedì 21 agosto, infatti, l’attaccante classe 2001 ha ufficializzato la fine della propria avventura con i Red Devils.

La notizia va quindi a smentire l’indiscrezione pubblicata pochi giorni fa da The Athletic, secondo la quale la società aveva deciso di reintegrare in rosa Greenwood, che lo scorso 2 febbraio era stato scagionato dalle accuse di violenza aggravata e tentato stupro rivoltegli dall’ex fidanzata Harriet Robson. I presunti fatti, avvenuti nel gennaio 2022, portarono anche all’arresto di Greenwood, poi rilasciato su cauzione e nuovamente arrestato nell’ottobre successivo per aver cercato di ricontattare la ragazza e per aver violato gli arresti domiciliari.


Nel comunicato attraverso il quale Greenwood ha ufficializzato l'imminente l’addio al club che lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio non si fa però riferimento alle modalità della separazione. Rescissione del contratto, che legherebbe il giocatore alla società fino al 30 giugno 2025, o cessione prima della fine del mercato?

Dalle parole del giocatore si intuisce comunque come l’ipotesi del reintegro in rosa era stata presa in considerazione, dopo che lo United aveva condotto un’indagine interna, salvo poi venire scartata per motivi di opportunità, legati anche al malcontento e ai dubbi espressi più o meno pubblicamente da tifosi e giocatori dei Red Devils, oltre che dallo stesso tecnico Ten Hag e dalle componenti della squadra femminile.

"Voglio iniziare dicendo che capisco che le persone mi giudicheranno per quello che hanno visto sui social media e so che le persone penseranno il peggio - ha scritto Greenwood in una dichiarazione ufficiale - Ho imparato che la violenza o l'abuso in qualsiasi relazione sono sbagliati, non ho fatto le cose di cui sono stato accusato e a febbraio sono stato assolto. Tuttavia, accetto pienamente di aver commesso degli errori nella mia relazione e mi assumo la mia parte di responsabilità per le situazioni che hanno portato al trambusto sui social media. La decisione di oggi fa parte di un processo di collaborazione tra il Manchester United, la mia famiglia e me. La decisione migliore per me è continuare la mia carriera lontano da Old Trafford, dove la mia presenza non gioverebbe al club".

Questo invece il comunicato del Manchester United: "Sulla base delle prove a nostra disposizione, abbiamo concluso che il materiale pubblicato online non ha fornito un quadro completo e che Mason non ha commesso i reati per i quali era stato inizialmente accusato. Detto questo, come oggi Mason riconosce pubblicamente, ha commesso degli errori di cui si sta assumendo la responsabilità. Tutti i soggetti coinvolti, compreso Mason, riconoscono le difficoltà che avrebbe nel ricominciare la sua carriera al Manchester United. È stato quindi concordato di comune accordo che sarebbe stato più appropriato per lui farlo lontano dall'Old Trafford, e ora lavoreremo con Mason per raggiungere questo obiettivo".

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