“Mbappé e il futuro: le due condizioni poste al Real Madrid per trattare”

È proprio il caso di dirlo: Madrid non vale bene Parigi. Non intesa come sede della squadra di calcio del Saint-Germain, bensì come città ospitante i prossimi Giochi olimpici, in programma nella capitale francese dal 24 luglio al 10 agosto 2024.

Ma cosa c'entrano i Cinque Cerchi con Real Madrid e PSG? Il minimo comune denominatore tra questi tre "insiemi" risponde al nome di Kylian Mbappé, attorno al cui futuro si infittiscono le voci di giorno in giorno.

Secondo il portale spagnolo Defensa Central il fuoriclasse di Bondy, che andrà come noto a scadenza di contratto con il PSG il prossimo 30 giugno, è ben consapevole della corte del Real Madrid, che dura da oltre due anni, ma non ha alcuna intenzione di affrettare la propria decisione.

Anzi, ai Blancos e a tutti gli altri club potenzialmente interessati Mbappé è pronto a porre due condizioni dalle quali non pare avere intenzione di derogare: decidere il proprio futuro non prima della prossima primavera e, appunto, poter partecipare al torneo di calcio dei Giochi di Parigi con la nazionale olimpica allenata da Thierry Henry.

Parigi 2024 è da tempo in cima ai sogni di Mbappé, ma in quanto torneo non sotto l'egida della FIFA, per prendervi parte serve l'autorizzazione del club per il quale Kylian sarà tesserato la prossima estate. Il via libera non è scontato, dal momento che l'attaccante sarà già impegnato con la nazionale maggiore ad Euro 2024, pertanto la sua eventuale partecipazione all'Olimpiade rischierebbe di toglierlo alla propria società di fatto per tutta l'estate.

Il Real accetterà tutto questo? Da vedere, così come è da verificare la disponibilità di Perez ad aspettare marzo o aprile per orientare le strategie di mercato. Mbappé, infatti, che dal 1° febbraio potrebbe già firmare per un altro club, riterrebbe "frettoloso" prendere una decisione definitiva già a gennaio. Un aspetto, questo, che fa sperare il PSG e il suo presidente Al Khelaifi, che dal canto proprio non sembra voler fare nuove offerte al giocatore, aspettando che lo stesso accetti di esercitare la clausola di rinnovo per un'altra stagione.

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