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Emery stronca Ozil: “Non si impegnava e i compagni non lo volevano come capitano”

Ozitl Emery all'Arsenal (getty images)

L'ex tecnico dell'Arsenal torna a parlare della sua esperienza in Gunners

Redazione ITASportPress

Che il rapporto in casa Arsenal tra giocatori, società e tecnico fosse ai minimi storici lo si è capito fin dai primi attimi successivi all'esonero di Emery. Ma che la situazione fosse davvero così complicata non ce lo si poteva aspettare.

L'ex manager dei GunnersUnai Emery è tornato a parlare al Guardian dell'esperienza inglese alla guida dell'Arsenal e dopo le parole rivolte alla società in ottica mercato, arrivano anche quelle verso i suoi ex calciatore e sulla situazione relativa a Mesut Ozil.

CAPITANO - "Le sue prestazioni a volte erano migliori, a volte peggiori come tutti i giocatori", ha esordito Emery. "Ma in certe occasioni emergeva la sua frustrazione. Alla fine lui deve guardarsi dentro, alla sua attitudine e al suo impegno. Ho provato ad aiutarlo molt volte e credo di aver fatto del mio meglio. Durante la mia carriera i giocatori di talento sono stati i miei preferiti e hanno giocato al meglio o vicino al loro meglio con me. Sono sempre stato positivo con lui in termini di coinvolgimento, ma la sua attitudine e il suo livello di impegno non erano abbastanza". E questo lo ha portato ad essere visto male dai compagni come il tecnico spagnolo rivel: "Poteva essere uno dei capitani ma lo spogliatoio non voleva. Il suo impegno non era come quello di altri che meritavano la fascia. E questa non è una cosa che ho deciso io, ma i giocatori".