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‘White Lives Matter’, il capitano del Burnley sconvolto: “Mi vergogno. Persone che vanno educate”

Redazione ITASportPress

Durante la sfida contro il Manchester City, uno striscione ha sorvolato l'impianto calcistico

Un atto riprovevole che viene subito isolato dalle parti interessate. Nella serata di ieri, sopra lo stadio del Manchester City durante la sfida contro il Burnley, un mezzo ha sorvolato il campo portando uno striscione con la scritta 'White Lives Matter Burnley'. Un gesto in netta contrapposizione con il motto anti-razzista 'Black Lives Matter' ed immediatamente condannato dalla società che si è detta assolutamente lontana da tale atto.

'White Lives Matter': capitan Ben Mee prende le distanze

Al termine della gara, intervistato dai media britannici, anche il capitano del Burnley Ben Mee ha voluto prendere assolutamente le distanze da tale gesto dicendosi in imbarazzo per l'accaduto: "Mi vergogno per questo. Sono imbarazzato. Siamo nel 21esimo secolo e certe persone andrebbero educate. Non rappresentano ciò di cui stiamo parlando". E ancora: "Mentre stavamo per uscire sul campo giravano voci che sarebbe successo ma il club non è riuscito a fermare la cosa".

Il capitano del club inglese ha dunque ribadito quanto subito affermato dal suo club: "Desideriamo chiarire che i responsabili non sono i benvenuti a Turf Moor. Questo, in nessun modo, rappresenta il Burnley Football Club e siamo pronti a collaborare con ogni mezzo con le autorità per identificare i responsabili e bannarli a vita. Il Burnley è assolutamente a favore e segue i principi del Black Lives Matter".