
Il rapporto teso con qualche botta e risposta polemico, poi le voci che lo volevano tra i "colpevoli" per l'addio di Antonio Conte dal Tottenham. Adesso Richarlison ha scelto di parlare e lo ha fatto sui social spiegando la sua posizione.
REPLICA
Il rapporto teso con qualche botta e risposta polemico, poi le voci che lo volevano tra i "colpevoli" per l'addio di Antonio Conte dal Tottenham. Adesso Richarlison ha scelto di parlare e lo ha fatto sui social spiegando la sua posizione.
"Mettermi in discussione e criticarmi come giocatore per le mie prestazioni fa parte del calcio e l'ho capito. Tuttavia, che siano dette bugie su di me, non lo accetto!", le parole apparse su Twitter da parte dell'attaccante.
Facendo riferimento all'addio di Conte, Richarlison ha aggiunto: "Ho sempre avuto molto rispetto per Conte e per tutti i miei allenatori. Non ero il capo di un ammutinamento nei suoi confronti, era tutto il contrario. Mi dispiace di non aver dato quanto si aspettava da me e di non aver fatto abbastanza per farlo restare. Quando se n'è andato gli ho mandato un messaggio ringraziandolo di tutto e augurandogli il meglio perché è quello che si merita!".
L'ultima parte dello sfogo social del giocatore è contro la stampa ed in particolare il giornalista che ha parlato di lui (e di Romero) come responsabile dell'esonero: "D'altra parte, il giornalista responsabile di questa terribile bugia non ha nemmeno fatto il minimo che avrebbe dovuto fare, ovvero parlare con il mio procuratore o ascoltarmi. Pessimo professionista e pessimo carattere!".
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