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Rivoluzione dalla Svezia: ecco come aggirare il fuorigioco

Var fuorigioco
Il Torns IF, formazione di terza serie svedese, ha escogitato un metodo "diabolico" per aggirare il fuorigioco. Il carteggio con l'IFAB apre a possibili e clamorose novità
Redazione ITASportPress

La regola del fuorigioco è storicamente una di quelle più soggette a modifiche nella storia del calcio. Del resto stiamo parlando di un caposaldo del gioco, oltre che di una tattica alla base dei successi di alcune delle squadre di club e delle nazionali più forti di sempre.

La regola 11 delle 17 che formano il regolamento del calcio è oggetto di studio e di aggiornamenti continui da parte dell’IFAB, l’unico ente autorizzato a modificare il regolamento. Dai concetto di fuorigioco attivo e passivo a quello di “luce”, fino alla rivoluzione seguita all'introduzione del Var e alle ultime indicazioni per gli assistenti dell’arbitro, chiamati ad attendere lo sviluppo dell’azione prima di alzare la bandierina anche in caso di off side acclarato, novità che non piace particolarmente agli allenatori.


L’ultima novità è però quella che vede un club avere individuato un cavillo per aggirare la regola del fuorigioco. La notizia arriva dalla Svezia e in particolare dal Torns IF, formazione di terza divisione.

Il Torns ha espresso la propria posizione attraverso un video social nel quale si analizza il contenuto della seconda sezione della regola 11, che recita: "Un calciatore è in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato da un suo compagno (…) Per tale valutazione deve essere preso in considerazione il primo punto di contatto con il pallone giocato o toccato"

Nel video condiviso sugli account social, il Torns spiega di aver “sviluppato un metodo ingegnoso per creare uno contro uno con il portiere. Si basa su una regola che si trova a pagina 93 delle Regole del Gioco che recita: ‘Il primo punto di contatto della ‘giocata' o del ‘tocco' della palla" deve essere utilizzato per giudicare il fuorigioco’”.

In sostanza per aggirare la regola del fuorigioco basterebbe che un giocatore controllasse la palla tenendola attaccata al piede e nel frattempo un compagno di squadra vada oltre la linea dei difensori. In questo modo quest’ultimo potrebbe presentarsi da solo davanti al portiere con il compagno che dovrebbe passargli la palla senza effettuare un nuovo tocco perché a contare sarebbe il primo, quando il secondo giocatore era in posizione regolare.

Ricevuta la segnalazione l’IFAB ha però replicato affermando che “giocata” e “tocco” sono due concetti differenti, quindi la proposta del Torns sarebbe irregolare.

Dalla Svezia però non ci si è arresi facilmente. Anzi, ecco l'"intuizione-chiave..."…. “Siamo d'accordo che possano essere due giocate separate. Anche così, questo tipo di passaggio può durare un secondo, poiché la palla è a diretto contatto con il piede. A che punto si dovrebbe, quindi, considerare il primo punto di contatto?".

A questo punto l’IFAB non ha potuto che “cedere”, anticipando la disponibilità a cambiare la regola: "Le conclusioni sono divertenti e interessanti, oltre che corrette. Esamineremo la necessità di cambiare il modo in cui abbiamo redatto la Regola 11, alla luce di questa situazione teorica”.

Insomma, novità in vista, anche se ora ci si chiede se in attesa del cambiamento della regola qualche squadra e qualche allenatore non cercheranno di sfruttare tale cavillo.

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