L'allenatore, infatti, è stato preso di mira per essere senza capelli: "Mi hanno mancato di rispetto e a me quando ciò succede mi dà fastidio. Non sopporto la maleducazione", ha detto De la Fuente a Radio Marca. "Erano 20 energumeni che cantavano. Succede sempre, in pochi rovinano la situazione per tanti. C’era un ambiente magico, stavamo festeggiando e succedono queste cose da denunciare subito. Cosa sarebbe successo se, anziché pelato, avrebbe contestato il mio colore della pelle? Sì, sono calvo e va bene così, sono felice. Bisogna educare la gente al rispetto".
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