Spagna, Jenni Hermoso: “Ho ricevuto minacce e mi sono stati causati danni”

La giocatrice della squadra femminile della nazionale spagnola, Jenni Hermoso, ha raccontato per la prima volta a 'GC' come ha vissuto tutto quello che è successo dopo il bacio di Luis Rubiales, ex presidente federale che è stato squalificato per diverso tempo dalla FIFA. Come spiegato da Hermoso, "tutto nasce da cose anomale, che non sono mai state normali". Poi, spiega ancora la calciatrice della nazionale femminile della Spagna: "Penso che sia per questo che si è creato tanto trambusto e, soprattutto, mi sono stati causati tanti danni. Ho dovuto assumere le conseguenze di un agire che non ho provocato , che non ho scelto o premeditato. Ho ricevuto minacce, ed è una cosa a cui non ti abitui mai".

"Con tutto quello che è successo, penso che molti di noi siano stati più consapevoli di cosa significhi veramente la parola 'femminismo', compresi molti amici e familiari. Noi del calcio abbiamo vissuto in prima persona la lotta per l’uguaglianza. Ci hanno chiamato capricciosi. Si è sempre detto che noi volevamo guadagnare quanto i ragazzi e non era vero . Mi fa molto rabbia quando dicono che il calcio femminile non genera tanto quanto quello maschile. Ovviamente questo lo sappiamo e non abbiamo mai chiesto di essere pagati come loro. Volevamo semplicemente la cosa più elementare: avere un salario minimo, essere rispettati e avere la possibilità di fare qualcosa di molto grande. Non appena l’abbiamo avuto, abbiamo vinto un campionato del mondo" - ha concluso Jenni Hermoso.

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