ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

LA RIVELAZIONE

Zidane a sorpresa: “Ecco qual è stato il momento più brutto della carriera”

Zidane
L'ex allenatore del Real Madrid ha ripercorso la propria parabola da giocatore e poi da tecnico svelando emozioni e particolari sorprendenti
Redazione ITASportPress

Negli ultimi mesi Zinedine Zidane è stato avvicinato alla panchina del Real Madrid, per quello che sarebbe la terza avventura da tecnico con i Blancos, ma anche al ruolo di ct della Francia quando sarà finita la lunga era di Didier Deschamps, senza contare le voci che lo vogliono sulla panchina del "suo" Olympique Marsiglia.

Fatto sta che a tre anni dalle dimissioni dal Real l'ex fuoriclasse francese è ancora un allenatore disoccupato. Per quanto non è dato saperlo e il diretto interessato non l'ha svelato neppure nell'intervista rilasciata a Tony Parker, l'ex stella della NBA che ha scelto Zizou per l'ultimo episodio del proprio podcast 'The SKWEEK Show'.


"CHE FATICA ALLENARE..." - Marca ha anticipato ampi stralci dell'intervista, ricca di gustose rivelazioni. "Quando ho smesso di giocare ero contento, non ho avuto alcuna depressione post-ritiro - ha detto Zidane - Non ne potevo più di ritiro e di non essere con la mia famiglia. Non avrei mai pensato che sarei diventato allenatore, oggi invece è la mia passione. Del mio lavoro mi piace stare in campo con i giocatori o nel mio ufficio per parlare con loro, molto meno stare al centro dei riflettori e le interviste, ma fanno parte del gioco...".

"Comunque – ha proseguito - sono due cose totalmente diverse. Perché da giocatore, anche se fai parte di un gruppo, giochi pensando a te stesso, invece come allenatore devi occuparti di un gruppo di 27 giocatori, organizzare il lavoro e programmare le sedute di allenamento. Il mio passato mi ha aiutato, i ragazzi mi hanno sempre rispettato anche per quanto ho fatto sul campo fin da quando ero al Castilla".

IL MEGLIO E IL PEGGIO - Affermato che Ronaldo "è stato il giocatore più forte con cui abbia giocato, potevi metterlo ovunque in campo e faceva cose meravigliose”, la classica domanda sul momento più bello e più brutto della carriera fa scattare la sorpresa. “Vincere il Mondiale è stata una sensazione ineguagliabile, la più bella della mia vita sportiva" ha ammesso Zidane ripensando al trionfo del 1998 in casa, con il 3-0 in finale al Brasile proprio di Ronaldo e la doppietta decisiva.

Facile pensare che il momento sia stato quello che ha chiuso la carriera di Zizou, la celeberrima testata a Materazzi nei minuti finali di Italia-Francia, finale del Mondiale 2006 vinta poi ai rigori dagli Azzurri. E invece…: “Il momento peggiore è stato la retrocessione con il Cannes” ha sentenziato il franco-algerino, riferendosi all’epilogo della stagione '91-92, l'ultima disputata con la squadra nella quale è cresciuto, prima dell’approdo al Bordeaux dal quale nel 1996 avrebbe spiccato il volo verso la Juventus.

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.