Tensione sempre più altra tra il difensore viterbese e il club bianconero: inviata una nuova Pec per chiedere il reintegro, il centrale è pronto a nominare un giurista in vista dell'eventuale arbitrato
Alla vigilia della partita contro il Bologna Massimiliano Allegri ha parlato del 'caso Bonucci' per la prima volta dopo il caso scoppiato alla vigilia del ritiro estivo della Juventus, quando il ds Giovanni Manna e il responsabile dell'area tecnica Cristiano Giuntoli raggiunsero il difensore in vacanza a Forte dei Marmi per comunicargli che il giocatore non avrebbe fatto parte dei piani di allenatore e società per la nuova stagione.
"Leo conosce la situazione, non c'è niente da aggiungere e non ci sono novità a riguardo" ha tagliato corto Allegri, al quale Bonucci ha risposto poco dopo con un attacco a mezzo social, pur senza mai nominare l'allenatore livornese ("La mancanza di rispetto non è una valutazione del tuo valore, ma un segnale del suo carattere” ha scritto Bonucci su Instagram).
Un mese e mezzo dopo il sereno è ben lontano dal fare capolino. Anzi, la tensione è sempre più alta se è vero che, come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', il giocatore ha inviato un'altra Pec alla Juventus con richiesta di reintegro, la seconda dopo quella fatta recapitare l'11 agosto, ma che la società non ha preso in considerazione.
Corteggiato da diversi club italiani e stranieri, dall'Union Berlino alla Lazio fino al Genoa, Bonucci vuole fare di tutto per ottenere il reintegro nella rosa della Juventus ed è pronto a valutare anche la possibilità di intraprendere una lunga battaglia legale.