calcio

Calcio, Catania e Casertana un punto a testa, etnei finiscono in dieci

Calcio, Catania e Casertana un punto a testa, etnei finiscono in dieci - immagine 1
Si chiude con un pareggio a reti inviolate la sfida interna con la Casertana. Esordio sfortunato di Sturaro in maglia rossazzurra
Redazione ITASportPress

Deve accontentarsi di portare un solo punto a casa il Catania di Lucarelli nella venticinquesima gara di questa stagione. Si chiude infatti con un pareggio (il settimo della stagione) a reti inviolate la sfida con la Casertana, nonostante le aspettative fossero alte, non fosse altro che per il ricordo del rotondo risultato dell’andata.

Una partita andata un po’ storta per gli etnei, con un primo tempo opaco ed entrambe le squadre contratte, conclusa in dieci per il Catania dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Sturaro. Che fino a quel momento aveva comunque onorato il suo esordio in maglia rossazzurra, lottando da giocatore di categoria superiore quale è, e cercando di dare ordine e costrutto al gioco. A prescindere dall’ammonizione, è vero pure che non ci si aspetta quel secondo intervento da dietro da un giocatore della sua portata con una cartellino giallo già sulle spalle. E la sua assenza mercoledì in casa del Latina potrebbe pesare non poco.


In ogni caso, fino alla fine e con un uomo in meno la formazione etnea ha sempre tentato di portare a casa il risultato, pur non riuscendo nell’intento. Che si registri un accenno ad un gioco più pulito, soprattutto nel secondo tempo, non ci sono dubbi, ma è anche vero che la vittoria è più probabile finalizzando le occasioni create. E nitide certamente se ne possono contare almeno quattro.

Sì che per trovare l’alchimia giusta, considerati i numerosi nuovi innesti, qualche settimana deve passare, ma i tempi cominciano a farsi un po’ più stretti. E la tifoseria reclama punti a squarciagola, lasciandosi andare a fischi finali (un po’ ingenerosi per la prestazione odierna, giustificati dalla delusione del mancato risultato), che certamente non incoraggiano la squadra, e nemmeno la società. Ma i presupposti di pazienza e attesa, predicati da mister Lucarelli, cominciano a stare un po’ stretti alla luce del mercato di gennaio piuttosto importante. E un punto di differenza fatto (15 punti per Tabbiani in 12 partite con media punti 1,25; 16 punti per Lucarelli in 12 partite con media punti 1,3) è un dato su cui riflettere.

 

 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.