CALCIO ESTERO

Caos Federcalcio spagnola, nuovi guai per l’ex presidente Rubiales

Caos Federcalcio spagnola, nuovi guai per l’ex presidente Rubiales - immagine 1
L'ex primo dirigente federale si trova nella Repubblica Dominicana da dove potrebbe essere stato estradato per presunte irregolarità amministrative durante la sua presidenza
Redazione ITASportPress

L'eredità lasciata dalla dirigenza di Luis Rubiales non avrebbe potuto essere più disastrosa per la Federcalcio spagnola. Per l'ex Presidente si preparano nuovi guai, questa volta di ordine amministrativo, come riportato dai massimi quotidiani sportivi spagnoli e da Onda Cero. E' stato infatti emanato un ordine di arresto a suo carico insieme ad altre sei persone della Federazione per presunte irregolarità sui contratti firmati negli ultimi cinque anni. Rubiales al momento si trova a Punta Cana, nella Repubblica Dominicana insieme all'amico Nanè, ex calciatore, da dove potrebbe essere estradato in Spagna per presunte irregolarità quali corruzione, amministrazione e riciclaggio di denaro, sui contratti della Supercoppa, i lavori a La Cartuja e le società di criptovaluta durante il suo periodo come massimo dirigente federale.

La Guardia Civil spagnola ha operato un vero e proprio blitz nella sede federale dove due dei dirigenti legati a Rubiales, Pedro González Segura (direttore legale della Federazione) e José Javier Jiménez, "Jota", direttore delle risorse umane) sono stati bloccati nella struttura, con l'ordine di non toccare i propri computer o file.


Uno dei contratti indagati è quello firmato nel 2019 con la società Kosmos, di proprietà di Gerard Piqué, che tra l'altro ieri era a Londra dove si trova al momento la nazionale spagnola per l'amichevole di domani contro la Colombia. Secondo quanto presunto, Rubiales e i suoi avrebbero tratto vantaggio dall'accordo con l'Arabia Saudita per disputare lì la Supercoppa spagnola.

La situazione per l'ex Presidente è più che complicata. La Procura si attende un suo veloce rientro in Spagna, per evitare l'ordine di estradizione poiché ciò ritarderebbe le operazioni. Altri media come La Sexta sostengono che, in caso di non rientro, la Procura ne chiederà l'arresto immediato visto che Spagna e Repubblica Dominicana hanno un accordo di estradizione.

La Federazione spagnola, per parte sua, ha offerto la massima collaborazione e trasparenza alle forze dell'ordine impegnate nell'operazione per garantire un rapido sviluppo delle indagini "in difesa dei valori che il calcio rappresenta", come si legge in un comunicato emesso non appena è trapelata la notizia.

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