CALCIO

Catania, Lucarelli: “Partita col Monterosi insidiosa, siamo in corsa su tutte le competizioni”

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"Occorre dare uno scossone alla classifica, dobbiamo guardare avanti", Lucarelli sprona la sua squadra
Redazione ITASportPress

Riparte il campionato rossazzurro con l'incontro di domani al Massimino, ospite il Monterosi Tuscia, squadra che al momento occupa la penultima posizione in classifica. "Eppure è una partita difficile e insidiosa" - così Cristiano Lucarelli nella conferenza stampa pre-partita. "Tante volte in Coppa Italia abbiamo fatto risultati importati e poi non siamo riusciti a ripeterci in campionato nella partita successiva. Ammetto che avrei preferito domani incontrare una delle prima della classe perché, dopo una partita come quella col Rimini di mercoledì, sarebbe servito un altro test importante per tenere alta la tensione."

Insomma, domani non sarà poi tanto semplice: "Il Monterosi nelle ultime partite sta facendo punti, sta creando problemi un po' a tutti, hanno vinto a Cerignola, hanno fermato l'Avellino, hanno un allenatore bravo e preparato che ha vinto il campionato a Vercelli qualche anno fa, hanno una squadra nuova e due attaccanti fisicamente molto strutturati contro i quali fare a sportellate è veramente complicato. Se avessi potuto scegliere l'avversario di domani certamente non avrei scelto il Monterosi" - ammette Lucarelli, con un occhio languido alla vittoria che sarebbe importante per dare uno scossone alla classifica "perché non possiamo cullarci del risultato acquisito in Coppa Italia".


Sulle performance della squadra nelle singole partite il tecnico toscano si dichiara abbastanza soddisfatto: "Nella partita secca ho grandissima fiducia nella mia squadra, quando siamo con l'acqua alla gola la squadra ha sempre dato risultati, nella partita secca è una squadra pericolosissima per tutti, dobbiamo cercare di trovare una regolarità nel campionato per concluderlo in maniera dignitosa, almeno nelle prime dieci posizioni".

"Io penso sempre - continua il tecnico toscano - che un ambiente vincente debba guardare avanti, quello che è stato fatto con il Rimini ormai non conta più per me, non voglio che nessuno si culli sugli allori per questa conquista, la nostra mentalità è ancora un po' lontana da questo tipo di gestione delle vittorie, dobbiamo pensare avanti."

E poi tira fuori l'orgoglio che deriva dall'essere "una delle due squadre in Italia su 60 che possono vantarsi di essere ancora in corsa su tutte le competizioni, cioè noi e il Padova."

 

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