CALCIO ESTERO

Cina, ergastolo per l’ex Presidente della Federcalcio per corruzione. Ma il Presidente Xi vuole il Mondiale

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L'ex Presidente della Federazione calcio si è reso protagonista di vicende connesse a corruzione e tangenti per un totale di 11 milioni di dollari
Redazione ITASportPress

Una condanna esemplare quella che ha colpito l'ex Presidente della Federcalcio cinese per corruzione: ergastolo, perdita dei diritti politici a vita, e confisca di tutti i beni personali.

L'ex primo dirigente si è reso colpevole di «aver accettato tangenti illegalmente», come ha riferito il Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista. Durante la sua Presidenza, dal 2019 al 2023, Chen risulta avere intascato tangenti per un totale di 81,03 milioni di yuan (corrispondenti a 11 milioni di dollari), causando «gravi conseguenze all'industria calcistica nazionale».


A gennaio lo stesso massimo dirigente era stato il protagonista (in negativo) di un documentario trasmesso sulla TV statale con fini di monito anti-corruzione, in cui aveva confessato di aver accettato soldi da coloro che volevano avere i suoi favori: il mese successivo risultava indagato dalla Commissione per l'ispezione disciplinare del Partito comunista cinese contro la corruzione per "grave violazione disciplinare", che in genere indica corruzione. Oggi è arrivata la condanna dal Tribunale popolare intermedio della città di Huangshi, provincia di Hubei.

La pena esemplare di Chen va inquadrata nell'inasprimento delle attività di indagini e repressione del malaffare promosso dal presidente Xi Jinping, che negli ultimi mesi ha riguardato soprattutto la finanza e lo sport, a partire dal calcio. In tale ambito va anche letta la serie di avvicendamenti nella Federcalcio cinese che ha portato ad un profondo cambio al vertice: sono infatti stati rimossi circa 10 alti dirigenti, compreso Chen. E l'elenco dovrebbe includere anche quello dell'ex allenatore della nazionale Li Tie, molto vicino a Chen, a rischio condanna.

L'attenzione del Presidente della Cina Xi Jinping nel settore calcio è massima, anche perché ne è un profondo appassionato, tanto da voler ospitare in Cina un'edizione della Coppa del Mondo, possibilmente vincendola. Al momento la situazione delle nazionali cinesi non è delle migliori, nonostante gli enormi investimenti effettuati nell'ultimo periodo. Tra l'altro, alla recente Coppa d'Asia disputata a gennaio, la nazionale cinese ha rimediato una pessima figura non riuscendo a superare la fase iniziale a gironi. E la prima serie cinese, la Super League, registra continui fallimenti societari, che seguono a ruota la profonda crisi immobiliare che sta sconvolgendo il paese, abbattendo colossi come Evergrande, il secondo più grande per vendite in Cina, con base alle isole Cayman.

 

 

 

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