CALCIO ESTERO

Dalla terza divisione spagnola l’allarme contro il razzismo nel calcio: “Dobbiamo lavorare per estirparlo”

Dalla terza divisione spagnola l’allarme contro il razzismo nel calcio: “Dobbiamo lavorare per estirparlo” - immagine 1
Il club promuove un'azione globale per estirpare definitivamente il razzismo dal mondo del calcio
Redazione ITASportPress

Viene dalla provincia madrilena il grido di allarme per il calcio macchiato dai casi di razzismo, contro il quale è dovere morale di tutti non solo indignarsi, ma fare qualcosa perché venga estirpato dalla radice: "Dobbiamo lavorare tutti perché il razzismo venga eliminato dal nostro sport." E' la squadra più derelitta della terza divisione spagnola, il Rajo Majadahonda, fanalino di coda con 24 punti e una sequela di sconfitte, ad alzare la voce, questa voce, forte ed indignata, contro il razzismo in difesa del proprio portiere senegalese Sarr: tutti via con lui all'espulsione per le sue proteste contro gli insulti razzisti, partita sospesa.

Non importa quale partita, quale campo, quale campionato: la protesta deve essere globale e puntare ad una vera liberazione del mondo sportivo in generale dal razzismo. "Invitiamo tutte le parti coinvolte nel mondo del calcio  - scrive il club in un comunicato ufficiale  - a lavorare insieme per eliminare il razzismo dal nostro sport. E' responsabilità di tutti promuovere un ambiente senza discriminazioni."


 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del calcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Itasportpress per scoprire tutte le news di giornata.