Poi la prima avventura italiana con la Roma, dove Eriksson perde nel 1986 rocambolescamente uno scudetto perdendo in casa alla penultima giornata contro il Lecce già retrocesso, ma vince la Coppa Italia. Il ritorno al Benfica porta un altro campionato e la finale di Coppa dei Campioni raggiunta con le Aquile nel 1990, persa a Vienna contro il Milan, quindi il biennio alla Fiorentina ('87-89) e i sette anni di successi tra Sampdoria e Lazio.
In blucerchiato, nei delicati anni del post scudetto, ottiene un 3° posto e una Coppa Italia, a Roma è l'allenatore degli anni più gloriosi della storia del club: due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e lo scudetto del 2000, il secondo nella storia del club 26 anni dopo il primo, oltre alla finale di Coppa Uefa '98 persa contro l'Inter a Parigi. Eriksson è attualmente l'allenatore ad aver vinto più Coppe Italia, quattro, insieme a Roberto Mancini e Massimiliano Allegri.
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